Ripidi prati, facili roccette e un tratto di II grado. In tutto il percorso, gli aggiramenti sono sempre sconsigliabili essendo la roccia friabilissima. Conviene quindi tenersi sempre in cresta.
Acqua solo (forse) al colle della Corce di Ferro e al lago dei Muret, ma qui occorre perdere circa 100 metri di dislivello, da risalire.
Per tutti i dettagli della traversata e per la sua storia consultare l'itinerario della prima tappa Caselette- Colle del Lis
Lasciando il Col delle Coupe si segue un sentiero che sale per la cresta, finché non la abbandona costeggiandola a sinistra; esso permette, in un’ora, di giungere al Colle Croce dì Ferro, ma non passa sulla cresta..
Si continua invece sulla cresta per prati senza difficoltà e si giunge sulla Costa Fenera, 2617 m. Rapida discesa al colle Fenera 2519 m, e si prosegue sulla facile cresta fino alla quota 2620 m. da qui si scende al Colle Croce di Ferro 2546, m. Appena sotto il colle è posto il rifugio Aurelio Ravetto, normalmente gestito nei mesi estivi, con locale invernale sempre aperto. Da questo colle una larga e ripida cresta erbosa, interrotta da alcune facili roccette, permette di raggiungere il Monte Palon, 2965 m.
Da esso si scende tramite la facile cresta detritica ed elementari roccette, scavalcando la quota 2889, fino al Passo Muret, 2769 m. La salita ai Muret si presenta anche lei facile fino a un’anticima, segue una forcella poi, per ripide rocce, si supera un gradino. La cresta prosegue con tratti elementari ed alcuni di piacevole arrampicata fino in cima, 3062 m.
In seguito è tutto facile fino alla base del rilievo roccioso antecedente il passo Brillet 2952 m; qui si incontra il tratto più infido, la roccia è veramente brutta, costeggiarlo è troppo rischioso, occorre passare quindi sul filo del rilievo, tenendosi leggermente sulla destra sfruttando una piccola cengia. Superato il rilievo, rimangono pochi metri di sfasciumi per raggiungere il colle Brillet.
- Cartografia:
- Fraternali n° 8