Lasciata l’auto si imbocca a sinistra la strada per la Prera (cartello stradale e pannello illustrativo «Montagna e Cultura – itinerario per la Trappa») che con andamento prevalentemente pianeggiante porta in circa 400 m alla cascina Prera, riconoscibile per un’immagine della Madonna di Oropa affrescata sul muro. Poco oltre, dopo un rio nei pressi del quale vi sono alcuni spazi disponibili per parcheggiare le vetture, termina l’asfalto e la via si restringe (fino qui si potrebbe giungere in auto, ma viste le scarse possibilità di parcheggio è consigliabile effettuare a piedi il breve tratto asfaltato). In breve si raggiunge Sparone (754 m, 0.20 ore) con la sua cascina abitata in permanenza. Si sale sull’acciottolato scavalcando la roggia Molinaria e proseguendo su terreno più ripido, aiutati da un mancorrente metallico a sinistra, si entra nel bosco. Si lasciano a monte dapprima una cappella votiva e in seguito una costruzione. Poco oltre la pendenza si attenua e dopo aver superato un corso d’acqua si lascia a sinistra la diramazione per le ristrutturate costruzioni dei Pianetti e si prosegue a destra lungo una breve rampa che conduce al Pian dell’Asino (830 m, 0.20 ore da Sparone). Si lascia a sinistra l’ampia via contrassegnata dal segnavia C1 e si imbocca a destra la mulattiera per la Trappa (sistemata a opera del commendatore Eugenio Bona nel 1911: cartello indicatore e segnavia C1a). Si volge brevemente a destra, poi si effettua un tornante verso sinistra e si affronta un lungo tratto diagonale nel quale si ignorano alcune deviazioni a monte. Attraversato un bel boschetto di betulle e superato un crutin (una piccola cantina), la via si allunga ulteriormente verso sinistra. Si guada un piccolo rio e si raggiunge un alpeggio con un pascolo recintato (bella vista sul Monte Mucrone). Su pendii finalmente più aperti si prosegue su ampi pascoli percorrendo la mulattiera delimitata a valle da un filare di piante. Raggiunto un altro alpeggio, se ne rasenta il muro a monte e subito dopo, lasciando ora in alto, ora in basso altre costruzioni, si raggiunge la Trappa (1011 m.).
Dalla Trappa con un breve ma ripido tratto si raggiunge il Tracciolino, strada panoramica e turistica che congiunge i santuari di Oropa e Graglia che si segue in leggera salita fino a Pian Paris per poi scender lungo uno sterrato, che si incontra sulla destra, che attraversa un bosco per giungere alla Locanda le Piane e successivamente si perviene al B&B Mandrione. Continuando lungo la sterrata si discendono i numerosi tornanti che offrono la possibilità di godere gli stupendi panorami sulla sottostante pianura sino ad intersecare il sentiero C51 proveniente da Oropa che corrisponde al primo tratto della Grande Traversata del Biellese. Continuando nella discesa, usciamo dal bosco per imboccare una bella carrareccia panoramica, che sbuca su una strada asfaltata che costeggia la suggestiva Chiesa di San Grato; una chiesetta campestre su un poggio dirimpetto a Bagneri, da qui è possibile ammirare una delle più belle viste sul Biellese. l’Oratorio di San Grato a monte di Sordevolo, eretto intorno alla metà del XVII secolo sul colle omonimo (m.826), probabilmente allo scopo di ottenere protezione da S. Grato contro le tempeste. Una lapide posta sulla, facciata della chiesa, recita che nell’attigua foresteria fu ospite, alla fine dell’Ottocento, il poeta Giosuè Carducci. Oggi l’edificio include alcuni locali attualmente in uso alle varie associazioni del paese e funge da punto di ritrovo. Ritornati sulla strada asfaltata la si percorre per un breve tratto fino al punto di partenza.