
La discesa verso S.Giorgio si presenta già impegnativa fatta da gradoni e ostacoli in rapida successione ma il piatto forte sono i 400 mt di dsl che separano S.Giorgio da Novate Mezzola: una serie infinita di tornanti ravvicinati molto stretti con gradone anche alto in entrata e uscita da fare rigorosamente in nose-press tutti espostissimi ma ben protetti da un parapetto con cavo d'acciaio.
Necessaria una pila frontale.
Difficoltà in prevalenza S2 con numerosi tratti S3
Punto di partenza il paesino di Verceia,in prossimità di un ponte ad arco sulla destra si trova un parcheggio dove lasciare l'auto.
Da Verceia si sale lungo la Valle dei Ratti dapprima su strada asfaltata e poi su sterrato con pendenze dolci con solo qualche breve rampettina più impegnativa.Si passa vicino la Cappella degli Alpini (sosta d’obbligo) ed in breve si giunge al termine della strada dove con un’ultimo strappo molto impegnativo e ripido si giunge a quota 912mt sui binari del “Tracciolino”.
Consiglio di andare a fare un giro a visitare la Diga Moledana sulla destra con breve deviazione di 10-15′ facendo attenzione al possibile passaggio del trenino elettrico della compagnia Edison della diga.
Ritornati sui nostri passi può cominciare l’avventura..lungo la parte iniziale si pedala agevolmente a fianco dei binari e,oltre al panorama mozzafiato si nota la forte esposizione del percorso.
Si passa attraverso alcune brevi gallerie fino ad incontrare il bivio x S.Giorgio e Codera;a sinistra con deviazione di 5′ si arriva ad un belvedere davvero stupendo,deviazione consigliata.
Il nostro percorso invece prosegue a destra attraverso un lunghissima (e non molto alta) e buia galleria dove serve la frontale (interruttore x illuminazione in entrata non funzionante) e prosegue poi in ambiente molto tetro passando tra altissime pareti e molte gallerie strette e basse (impianti di illuminazione a led con sensore di movimento al momento non ancora funzionanti).
Il percorso ora diventa davvero spettacolare e panoramico fino a quando si raggiunge il bivio x S.Giorgio dove si inizia la difficile e molto tecnica discesa.
La prima parte è da subito impegnativa con lunghe sequenze di alti gradoni e tratti rocciosi (S2,tratti di S3); superato il bellissimo paesino sul suo lato destro una breve risalita ci porta all’inizio della seconda parte della discesa quella tutta a tornanti.
Una bella sequenza di gradoni conduce ad un belvedere davvero unico (ottimo posto x pranzare).
Un breve tratto tranquillo porta al primo tornante forse il più impegnativo e tra l’altro l’unico non protetto (vietato sbagliare..ci sono 400mt di salto sulla sottostante cava!!).
Il percorso benchè sempre esposto risulta protetto da piantoni con cavo d’acciaio e si snoda tra tantissimi tornanti molto chiusi e gradonati (S2-3, nose d’obbligo) di non facile esecuzione; verso la fine una bella serie molto ravvicinata di tornanti a gomito farà la felicità di molti!
Finale più tranquillo con lunghi rettilinei a gradoni,rientro per il lungo-lago fino al punto di partenza.
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