Dal piazzale si risale lungo la sterrata, possibili tagli sul tracciato delle piste, raggiungere l’edificio dell’acquedotto, dove si segue a destra la sterrata fino al tornante nel plateau, dove si punta la bella facile e panoramica dorsale erbosa da seguire fino a giungere alla Punta Cia, 2193 m. Scendere ora alla depressione del canalone della Fresca, 2132 m, risalire lato opposto alle quote 2201 m e 2243 m, riscendere e salire alla quota 2282 m; da quest’ultima si scende sul versante sud per aggirare il salto roccioso, che raggiuntolo alla base, si inizia un traverso verso sud-ovest fino ad incrociare le tracce di sentiero, che seguito in salita, portano al Colle Lavenca 2213 m. Dal colle, tornare indietro di qualche passo e seguire ancora in salita le tracce di sentiero che vanno verso sud-ovest, raggiungono un pendio di erba e pietraie ed in alto a sinistra si nota l’arcigna spalla rocciosa del Monte Tovo; puntare alla sella posta alla base della spalla e per una stretta e d esposta cengia erbosa trasversale, che termina contro le rocce. In posizione molto esposta, si deve salire un piccolo gradino usando le mani, sinistra aggrappati all’erba olina, la destra ad un grosso masso; passato questo punto un po’ ostico, la salita prosegue per facili canalini di erba, tratti brevi di pietraia ed in ultimo seguire una traccia di capre che con movimento a zig-zag risale le ultime asperità rocciose e per breve pendio erboso si raggiunge il grande ometto di vetta del Monte Tovo. Si prosegue su cresta in discesa verso sud-ovest a risalire la quota 2701 m spostandoci un po’ sul versante sud; ridiscesa alla depressione successiva e risalita alla quota 2707 m stando sempre un po’ verso sud.
Discesa al Colle della Forca puntando ai grossi ometti posti alla sommità della dorsale, che scende appunto verso il colle; ora seguendo il sentiero ben segnato con tacche bianco-rosse, da seguire fino al bivio per Cambrelle (Palina con indicazioni appoggiata alla rocce), continuando in direzione Cialma su sentiero trasversale a saliscendi, passando per l’Alpe Balma, si raggiunge la dorsale erbosa centrale della Cialma da dove si fa ritorno all’auto, chiudendo il lungo percorso ad anello.
- Cartografia:
- Carta dei Sentieri n° 14 e 15, L'Escursionista&Monti editori