1° giorno:
da San Giacomo Filippo, al rifugio Carlo Emilio al lago del Truzzo (chiedere le chiavi al sig. Pierino a Drogo). se si parte dal parcheggio della centrale della diga, 1100 mt disl per circa 3.30 ore, se si parte da San Giacomo Filippo, bivio con la statale, 1650 mt, 5.30 ore di salita. dal parcheggio della diga, seguire gli evidenti bolli gialli (del TVS) e segnali rossi fino alla diga del truzzo, passare oltre, risalire la breve rampa che porta al lago nero e al bivacco/rifugio.
2°giorno:
dal rifugio, andare all’alpe truzzo, visibile dal rifugio stesso, costeggiando la diga quasi in piano, risalire il sentiero dietro all’alpe, fino a un pianoro, evidenti i bolli rossi/bianchi del cai, risalire un conoide fino alla parte rocciosa (attenzione se bagnata), oltrepassata appare un secondo pianoro, seguirlo fino a un altro pendio, che si addossa alle rocce e porta al passo del Servizio, da qui al bivacco. oltrepassarlo e seguendo la cresta scendere nella conca di starleggia. oltrepassata la piccola chiusa, scendere lungo il fiume incontrando un ponte, da qui evidenti i segni gialli TVS che risalcono la balza fino sotto a un contrafforte roccioso e raggiungono il bivacco ca’ bianca. in alternativa, dal ponte si scende verso l’alpe morone e da qui di fronte all’ottimo rifugio Gusone (servizio si pensione completa, è un agriturismo)circa 1200 mt disl, 6 ore di cammino.
3°giorno:
dal ca’ bianca bisogna scendere al lago bianco e alla piana dei cavalli. dal Gusone si segue il sentiero a mezza costa che sale all’alpe Zocana. dietro l’alpe Zocana salire al piano dei cavalli, da qui scendere in val Febbraro sulla strada inerpoderale, proseguire a mezzacosta verso l’alpe Vamlera dopo aver passato i paesini di Frondaglio e Stabisotto. all’alpe La mede, un evidente deviazione fa salire al bivacco Cecchini. sono 1800 mt, 8 ore di cammino.
4°giorno:
dal bivacco cecchini si scende dal sentiero che porta in val Loga (salita normale al Cecchini da Montespluga), a montespluga seguire la strada fino al bivio che sale al bivacco Suretta: percorso irto e con catene fisse nei pressi delle cascate del suretta, dopo si prosegue su terreo morenico fino al bivacco. circa 1000 mt disl, 6 ore di cammino.
5°giorno:
dal bivacco suretta si torna al sentiero di accesso fino al piano delle cascate, da qui si va a sinistra verso il passo di Suretta, si oltrepassa il lago ghiacciato e si prosegue toccando la vetta del pizzo Spadolazzo. si scende su tracce dalla cresta verso est per riprendere il sentiero verso il passo Niemet e quindi verso il lavo d’emet e il rifugio Bertacchi. 900 mt di disl e circa 5 ore di cammino.
6°giorno:
dal bertacchi si scende verso Madesimo e si prende il sentiero verso la val sterla, raggiungendone il passo che mette in comunicazione con la val di lei, da qui scendere fino al lago di Lei con percorso quasi rettilineo. costeggiare il lago per circa 3 km, fino alle baite di mulacetto, da dove si risale al passo di angeloga. si costeggiano i numerosi laghetti fino al lago nero e da qui al crinale per l’alpe angeloga, dopo una discesa drittina, al rifugio Chiavenna. 1900 mt di disl, circa 11 ore di cammino.
7° giorno:
dal rifugio Chiavenna si risale al passo angeloga e si scende verso l’estremità meridionale del lago di Lei fino all’alpe pian del nido dove si piega a destra prima di attraversare il ponticello. si risale la val di ca’, stando alla base del pizzo stella e delle cime della sovrana e del lago. nella parte superiore della valle, una bella serie di gradinate che vanno da destra a sinistra arrivano al valico e al laghetto, presso i dossi rocciosi verso il passo di Lei, il bivacco Walter e Chiara. 1400 mt disl, 6 ore ci cammino.
8°giorno:
dal passo di Lei, si scende all’alpe piangesca, da qui con traccia segnalata, si risale il dosso a sinistra fino alla spalla quotata 2300 mt. da qui si scende in direzione Piuro e le baite di Carmezzano fino al passo d’Avero. da qui fino al villaggio d’avero su sentiero segnalato bianco/rosso. da qui si punta in direzione Dalò su sentiero con gradini di pietra, che scende con percorso a mezzacosta nel bosco. si supera la val zerta (prestare attenzione) e le baite di olcera e si giunge a Dalò, da qui scendendo a sinistra si torna a San Giacomo Filippo. circa 2500 mt di sola discesa, 8 ore di cammino.
- Cartografia:
- Kompass - foglio 92
- Bibliografia:
- RDM 301 - maggio 2009