Interessante attraversamento in facile arrampicata delle due Aig du Tour Sud e Nord (diff PD)
1° giorno: da Le Tour (m 1463) salire al rif. Alber 1°. Ci sono diverse opzioni: salire a Charamillon (m 1854) con l’ovovia oppure seguire il sentiero escursionistico; da qui seguire il sentiero e le indicazioni per il rifugio. Direttamente da Le Tour è possibile salire al rifugio seguendo il sentiero che sale in mezzo ai prati e poi raggiunge la morena sotto il rifugio (non segnalata ma ben marcato e frequentato).
2° giorno: dal rifugio Albert 1° , in direzione Est, risalire tra massi, piazzole, ometti le tracce per accedere al ghiacciaio du Tour (20 min). Rimontando il pendio del ghiacciaio, si supera l’evidente isola rocciosa ( Signal Reilly 2883 m), proseguendo a salire nell’alto vallone in direzione Sud/ Est.
Attraversando la gobba nevosa, nel bacino superiore, alla nostra sinistra vediamo la frastagliata cresta con la caratteristica pietra orizzontale posata su uno spuntone e il vicino “Coluoir de La Table, difficoltà AD”.
Giunti alla quota 3120 m. ai piedi dello sperone, dell’Aig du Col du Tour, che termina con una granitica guglia; si inizia a salire l’ampio canalone (direzione Est, pendenza 35°) che finisce a ridosso di grossi massi rocciosi facilmente scavalcabili del Col Supérior du Tour 3289 m.. Entriamo in territorio svizzero, sul Plateu du Trient; continuando la nostra salita in direzione Nord, si risale il ripido pendio sotto L’Aig. Purtcheller, raggiungendo a quota 3400 m. la base dell’Aig du Tour Sud, la vetta più frequentata.
Di questa cima vi sono 3 possibilità di salita:
a) Seguendo il filo della cresta Sud, arrampicando su rocce di ottimo granito con brevi varianti e passaggi tra il II° e il III° grado (30 minuti).
b) In obliquo tagliando la parete da sud a nord/ est (II° 25 minuti)
c) Risalendo la crepacciata terminale e il breve canale che finisce sulla breccia tra le due Aig proseguendo, a sinistra, sulla cresta nord sino alla vetta (20 minuti).
L’itinerario della traversata per creste delle 2 Aig du Tour:
dalla base quotata 3400 m. si supera la crepaccia terminale salendo a sinistra sino all’inizio della cresta Sud (itin. a-), raggiunta la cima dell’Aig du Tour Sud 3542 m. si discende disarampicando la cresta Nord (itin. c-) sino alla breccia che separa le due vette.
Si continua progredendo sulla stretta e ben appigliata cengia rocciosa addossata alla parete dell’Aig Nord, con facile arrampicata (25 m.) raggiungendo il pendio nevoso e le ultime rocce che conducono in vetta dell’Aig du Tour Nord 3544 m. Proseguendo in orizzontale sul filo di cresta per una quindicina di metri, inizia la discesa disarampicando facilmente su rocce sporgenti, un breve e stretto canalino nevoso (40°) ben appigliato, passando sotto una tavola rocciosa orizzontale.
Continuando nella discesa si raggiunge il canale (tratto delicato per massi instabili) che ci riconduce sul pendio nevoso del Plateu du Trient.
Discesa per il rifugio:
1) ripercorrendo l’itinerario di salita dal Col Supérior du Tour
2) chiudendo ad anello la traversata passando dal Col du Midi des Grands (3235 m.). Riprendendo il cammino in direzione nord, si discende il ghiacciaio lasciando a destra dei crepacci; giunti alla depressione, passaggio tra l’Aig Pissoir e Le Pissoir, in traverso a sinistra si continua la discesa raggiungendo il col du Midi des Grands. Scendendo il pendio morenico instabile tenendoci a sinistra, in breve si raggiunge il bacino del ghiacciaio. Scendendo il bel pendio, facendo attenzione a dei crepacci sopra la Signal Reilly si torna al rifugio con l’itinerario di partenza.
- Bibliografia:
- neige e mixte alpinisme plasir di JL Laroche