Dal parcheggio si segue la strada sterrata in piano fino ad un guado in cemento sul Torrente Reuse de Saleina, lo si attraversa e si prosegue sull’altra sponda sino a reperire un sentiero con un cartello generico “chemin”, si sale nel bosco superando facili tratti di percorso attrezzato con catene, si risale la morena a tratti abbastanza ripida e si giunge ad un bivio con cartelli “moraine” a dx che risale la ripida morena in mezzo al vallone e “clocher” a sx che passa alla base delle alte pareti rocciose del Clochers des Planereuses, i due sentieri si congiungono più in alto giungendo poco dopo al rifugio.
Da qui si procede su traccia di sentiero scendendo sul ripido lato della morena del e dopo aver perso oltre 100mt. si mette piede sul Glacier de Saleina. Da qui ci si lega in cordata procedendo sul ghiacciaio traversando sul lato opposto percorrendolo in lungo sulla sua dx in direzione sud-ovest per circa due km.
Arrivati al cospetto del del grandioso versante est dell’Aiguille d’Argentiere si punta a nord percorrendo ancora un km. di ghiacciaio verso il pendio che sale alla visibile breccia Fenetre de Saleina che divide la Petite Fourche 3512mt. a sx dalla seghettata cresta dell’Aiguilles Dorèes 3519mt. a dx.
Si sale poi il pendio con pendenza che si attestano sul tratto finale sui 40°o poco oltre superando la crepaccia terminale sbucando alla Fenetre de Saleina 3261mt. dove si mette piede sul Plateau du Trient.
Da qui si continua sul ghiacciaio in un ambiente sempre più grandioso salendo trasversalmente, passando sotto le pareti prima della Tête Blanche 3421mt. e poi dell’aguzza Aig. de Purtscheller 3474mt. fino a portarsi alla base dell’Aig. du Tour.
Si affronta l’ultimo tratto della salita per il ripido pendio nevoso oltrepassando la crepaccia terminale salendo verso sx, ci si porta poi su grossi blocchi rocciosi dove con una facile scalata un poco esposta si arriva alla stretta cima.