Seguire Via Vena in leggera salita per poche decine di metri fino a trovare sulla sinistra un tabellone con il cartello che indica la partenza del sentiero 119. Questo si alza piuttosto ripido ed all’inizio è anche piuttosto inerbito ed invaso da rovi. Successivamente si allarga ed in breve raggiunge una prima bellissima baita. Proprio dietro questa il sentiero si innesta su una nuova sterrata che si deve seguire verso sinistra. Continuare fino ad un tornante verso sinistra dove, sulla destra, si stacca una traccia non segnata che si addentra nel bosco. Seguirla (rarissimi segni sbiaditi) fino a risbucare nuovamente sullo sterrato. Seguirlo costantemente fin nei pressi del collettino alla destra del M.te del Sole, nei pressi del Roccolo Calche, m. 1220 circa (cartelli). Continuando sempre sullo sterrato si raggiunge la bella radura di Prato Landino, m. 1420 circa. Proseguire sulla strada (possibili alcune scorciatoie piuttosto ripide) fino a raggiungere il Roccolo Rho, m. 1630 circa, situato in posizione aperta proprio ai margini degli ampi pascoli sommitali. Volgere decisamente a destra (Sud Est) risalendo alcune gobbe fono a giungere sulla indistinta vetta del M.te Torcola, m. 1746. Poiché da questo punto la visuale è piuttosto limitata conviene, volgendo a sinistra (Est Nord Est) seguire la dorsale che, dopo una breve discesa, risale alla quota 1786, (chiamata anche “Cima Gremelli”) deturpata da alcune costruzioni abbandonate ed in pessime condizioni e da alcune antenne e ripetitori. Comunque da questo punto la visuale è praticamente completa su tutte le montagne circostanti. Discesa per lo stesso percorso.
- Cartografia:
- Carta Kompassa 1:25000 n. 104 Alpi Orobie Bergamasche