Prima metà in prevalenza erbosa con poca roccia, seconda metà interessante di roccia (ottima) e spesso affilata, sempre aggirabile a sx percorrendo più o meno ripidi canalini o traversi su erba scivolina. Ultimo (e lungo) tratto del Sentiero di accesso C19 alla bocchetta 2120m nei pressi della P. Trivera (a sx, 2144m, deturpata da un ripetitore), sempre ben segnalato ma molto ripido, insidiosissimo in discesa se umido o verglassato (lato N, alti gradini roccia spesso umida e scivolosa, fango, foglie marce) assolutamente sconsigliabile se con ghiaccio o neve non assestata.
Dalla strada al termine dei tornanti che conduce alla diga di Campliccioli prendere il sentiero C19 (indicazioni 2,30h al passo del Mottone, piccolo spiazzo per parcheggiare 20/30m dopo) subito ripido che in 20 min porta al pianoro dell’alpe Crevaloscia 1474 m cartello di quota errato, riporta 3 anziché 4). si prosegue in traverso verso sx con saliscendi che tagliano il pendio, tratti anche discretamente esposti, guadando un rio, per poi pervenire all’ameno e vasto pianoro dell’alpe Colmigia (1583m).
Si risale a tornanti comodi su terreno erboso (ottimo bosco di larici) fino al ripiano superiore dove la vista si apre totale sulla testata del valloncello, che si inclina sempre più fino (molto faticoso) alla bocchetta 2120m, ubicata alla sx di un’evidente piramide triangolare (quota 2247m). Ottima visuale sulla severa parete NE del Ton (500m quasi verticali, vaste placche lisce) e sui primi specchi e specchietti lacustri. Sceso di qualche decina di metri, il sentiero aggira a sx, perdendo ulteriore quota, la vasta area pietrosa con i laghi per poi risalire con un breve strappo alla conca che precede il Passo del Mottone; da lì affaccio sulla Valle Anzasca, ecc… con vista sul San Martino all’estrema dx.
Si può attaccare la cresta subito, ripido pendio erboso con qualche saltino di roccia qua e là, oppure divagare dal Passo seguendo verso dx (O) per circa 15min una traccia lievemente ascendente che contorna il primo risalto della cresta, raggiungibile lasciando la traccia medesima poco prima che cominci a scendere e risalendo per 70/80m un ripidissimo canale pendio erboso e talvolta terroso, vietato scivolare, guadagnando una spalletta.
Seguire ora la cresta sempre più rocciosa sul filo (qualche passo di arrampicata anche esposta, II e III, roccia salda e granulosa, evitabili sulla sx) fino in vetta. 5h e più dalla partenza per i comuni mortali. Panorama sensazionale.
Discesa per il canalino/pendio sud (ometti), in perpendicolare alla vetta (inizia pochi m a sx della stessa) fino ad intercettare la predetta traccia che a sx riporta al Passo del Mottone.
Da evitare in caso di pioggia o umidità.
- Cartografia:
- IGC 1 : 50000 Monte Rosa Alagna e Macugnaga