Sono percorsi frequentati, e solitamente anche in presenza di neve si trova una buona pista battuta, così per lunghi tratti si può anche camminare senza usare le racchette.
Dalla piazza del municipio, si prende la stradina che porta all’oratorio di Inoca e quasi subito si imbocca a destra una bella mulattiera con i ciottoli (indicazione “km verticale”) che porta in breve alla località Cresta, dove giunge una stradina asfaltata che sale da Cossogno. Dalla cappella sale una mulattiera che raggiunge un’altra cappelletta all’incrocio del sentiero per Nolezzo nei pressi del funtanin di usei, si continua la salita nel bosco arrivando al pianoro del Corte di Rugno passando vicino alla chiesetta della Madonna del Buon Consiglio, dal vicino Sasso del Falò si ha una bella vista panoramica verso il lago.
Si attraversa il piccolo villaggio e si sale ancora nel bosco giungendo nella zona dell’Alpe Aurelio, con vari nuclei di baite disposti lungo il panoramico pendio che guarda verso il Lago Maggiore; poco prima delle baite di Corte del Bò si trova la Chepèle d’Midi, nella zona circostante la cappella sono presenti numerose incisioni rupestri.
Salendo sui prati si passano i nuclei dell’Alpe Emidia e l’Alpe della Chiesa, dopo un’ultima rampa si giunge sulla dorsale che sulla destra continua verso il Todun, qui si può ammirare un bel panorama verso il lago, e sul versante opposto verso il Lesino e i Corni di Nibbio.
Si sale alla Colma di Cossogno, lasciando sulla destra prima un tagliafuoco (VT1) e poi il sentiero che viene da Cappella Fina. Raggiunta la cresta, verso sinistra si può salire in breve al Todun (1298 m).
L’itinerario, normalmente tracciato, prosegue poi a saliscendi verso destra, sempre in cresta, e con percorso panoramicissimo raggiunge il Pizzo Pernice (1506 m). Si scende ora alla sella sottostante (1410 m) per ricominciare poi a salire fino ad arrivare prima al Pian Cavallone (1564 m) e successivamente al Monte Todano (1667 m).
Il ritorno si effettua raggiungendo nuovamente la sella a quota 1410 m, per imboccare verso sinistra il sentiero che, tagliando la costa del Pizzo Pernice, conduce a Cappella Fina. Questo tratto è da valutare nel caso di abbondanti nevicate per il rischio di scaricamenti dal versante destro. Si percorre, quindi, la tortuosa strada asfaltata (possibilità di scorciatoie nel bosco) fino al cimitero di Miazzina, dove un sentiero conduce in breve ad Ungiasca e quindi a Cossogno.
- Cartografia:
- Parco nazionale Val Grande - 1:30.000 Zanetti