La salita è considerabile MR fino alla base del crestone ovest, poi le pendenze si impennano anche se con buone condizioni di innevamento non ci sono problemi (difficoltà corretta di questo tratto sarebbe MR+)
Considerando il poco dislivello e il modesto sviluppo del percorso, si può concatenare senza particolari sforzi aggiuntivi il vicino Arezhorn, oppure lo Spitzhorli (o volendo entrambi percorrendo il percorso di cresta fra le due cime).
Parcheggiata l’auto nel parcheggio della costruzione circolare (Hotel Monte Leone) oppure sul lato opposto della strada, si inizia nel pianoro appena dietro l’hotel e si traversa prima in leggera discesa e poi in piano seguendo la traccia quasi sempre presente, andando verso destra e poi piegando leggermente a sinistra, da qui si vede perfettamente buona parte del percorso, con tutto il traverso diagonale da risalire. Attraversata una stradina, si raggiunge in breve il piccolo villaggio di Hopsche 2017 m. Si prosegue volgendo a destra raggiungendo una breve rampa che con un diagonale verso sinistra supera un saltino roccioso, e, poi arrivando ad un avvallamento si piega gradualmente a sinistra raggiungendo un bivio dove si trova una palina segnaletica, qui si trascura l’eventuale traccia che sale verso destra in direzione dello Staldhorn (o Tochuhorn) e si prosegue a sinistra (indicazioni per Üsseri Nanzlicke e Spitzhorn) raggiungendo l’inizio del traverso nei pressi di uno spallone.
Qui conviene traversare a mezza altezza, non eccessivamente in alto perchè sarebbe piuttosto scomodo con le ciaspole, non troppo in basso per evitare di dover risalire un tratto più ripido. Superato la breve parte più ostica del traverso, si entra in un canalino che dà accesso all’ampio vallone superiore, dove in fondo è presto visibile lo Spitzhorli.
Ora si deve risalire l’ampio vallone tenendosi prima al centro, abbandonando poi a sinistra la traccia che porta al Passo di Rossen e allo Spitzhorli per proseguire a destra, fino a raggiungere un avvallamento dove ha inizio la cresta Ovest. Volendo è anche possibile guadagnare la dorsale ovest salendo per dei dolci pendii che la raggiungono 50 m più in alto rispetto alla sua base (riferimento alcune roccette). si sale quindi il crestone, dapprima molto ampio e di moderata pendenza (difficoltà di questo tratto MR+). Il crestone si interrompe brevemente verso il suo culmine diventando per un tratto un po’ più esile (attenzione a possibili cornici sul versante nord).Quindi si riprende a salire gli ultimi metri ancora leggermente ripidi, fino ad una ampia spianata che precede la vetta (ometto di pietre). Pochi metri sotto, sul versante del Passo del Sempione, è posta una croce metallica in posizione molto panoramica.
Discesa dal percorso di salita, e una volta alla base della dorsale ovest si può decidere se salire le altre cime a disposizione in questo anfiteatro (Spitzhorli, Arezhorn, Straffelgrat), e poi si rientra al Passo del Sempione dalla via di salita.
- Cartografia:
- CNS foglio 1289 – Brig - Scala 1:25000. CNS skitourenkarte foglio 274S – Visp - Scala 1:50000