All’altezza del bivio per grange Buttigliera una palina indica il sentiero per Giaglione, lo si segue per circa 30′, costeggiando il canale di Maria Bona e passando sotto la falesia di arrampicata . In prossimità di una baita con grossa scritta “pericolo crollo” si abbandona il canale e si segue per breve tratto una sterrata fino ad incontrare la strada asfaltata che sale a S. Chiara. Al secondo tornante si abbandona l’asfalto e si sale diretti per la massima pendenza nel bosco di castagni, su vaghe tracce. Dopo circa 100 m disl., giunti ad un gruppo di baite in abbandono si incontra una sterrata, la si segue verso sinistra per 100 m, fino ad una chiesetta in ristrutturazione. Qui bisogna salire di nuovo direttamente e tendendo leggermente a sinistra su vaghe tracce, nel bosco ripidissimo, fino a raggiungere la cresta spartiacque tra il versante Clarea e il versante Moncenisio. Nel primo tratto la cresta è percorsa da una linea elettrica.
Quando la pendenza diminuisce a la linea elettrica va a destra, bisogna andare a sinistra e, tenendosi sempre sul filo dello spartiacque, a quota 2100 si incontra il sentiero che sale da Santa Chiara e, costeggiando il versante sud della punta Mulatera e del Toasso, si giunge al Rifugio Avanzà e in cima al Toasso per la cresta NO.
Al rifugio palina indicatrice per lago delle Savine (e colle Clapier). Sono altri 300 m di disl. Si può giungere al col Clapier seguendo integralmente il classico itinerario e cioè la mulattiera o seguire la variate da me percorsa, che evita il colle, più rapida ma un po’ più avventurosa.
Variante: circa a quota 2850, ad un bivio, in prossimità di una palina indicatrice per il col Clapier e in vista di un ricovero militare, prendere la traccia a sinistra in discesa ( rari bolli rossi sbiaditi), seguirla finché non è interrotta da una frana. Scendere un breve diedro-canale che obbliga all’uso delle mani per pochi metri (elementare) e poi puntare direttamente a valle prima su pietraie e poi, tendendo a sinistra verso i dossi erbosi, si incontrano di nuovo i bolli blu e i resti di un sentiero in abbandono che porta alle praterie sottostanti il colle Clapier.
Di qui con comoda mulattiera si torna al fondo della val Clarea.
- Cartografia:
- IGC Valli di Lanzo e Moncenisio