Da Cerano la si può raggiungere con il “Sentiero del Beato Pacifico”, che parte dalla località “Casette”: per gli amanti della wilderness, una valida alternativa al percorso su sterrata.
E’ un itinerario sia ciclabile che pedonale; se percorso in estate occorre fare i conti con rovi e spine che invadono la via, percorso invece in inverno tale rischio si attenua o scompare.
Quello qui descritto è un bell’anello, della lunghezza di circa 10 km (lunghezza che però dipende dalle inevitabili deviazioni), con partenza ed arrivo dalla località “Mulino di Crosa” di Cerano.
Dall’impianto di depurazione si prosegue sulla Via Crosa superando i Navigli Langosco e Sforzesco e si arriva ai ruderi del Mulino Crosa (indicazioni presenti sul ponte del Langosco). Si segue la sterrata che costeggia i ruderi, lasciandoli alla sinistra, proseguendo in direzione di Villa Giulia (indicazioni ai ruderi); si supera una larga roggia e ignorando le varie deviazioni che portano a cascine si arriva ad un incrocio: un cartello con la freccia indica per Villa Giulia di proseguire diritto, si svolta invece a sinistra e si arriva in breve (indicazioni sul percorso) alla località Casette. Qui, un po’ seminascosto tra gli alberi, specie d’estate, si trova il cartello che indica la partenza del Sentiero del Beato Pacifico; la via è anche evidenziata da segni bianco-rossi sui massi ai lati del sentiero.
Subito alla partenza si trova dipinta su un masso, l’effigie del Beato Pacifico, Patrono di Cerano.
Il sentiero, stretto all’inizio e un po’ soffocato dalla vegetazione, costeggia per un tratto il Ticino per poi confluire su una pista sterrata. Si incontra un primo bivio nei pressi di un traliccio, dove si prosegue diritto; il ramo di destra ritorna invece verso Villa Giulia, mentre il ramo di sinistra termina sul fiume (forse realizzato per lavori di manutenzione). In breve si arriva ai resti di un cancello dove c’è una diramazione ed entrambi i rami portano all’Isola del Mandelli. Si può prendere il ramo di destra, in breve si arriva ad una bacheca esplicativa dell’area Isola del Mandelli e poi alle vasche di allevamento.
Inizia ora il ritorno. Dalle vasche rimontare la breve salita (sinistra) fino a trovare le indicazioni in blu per le Casette; si imbocca il sentiero che supera una bacheca esplicativa ed arriva alla precedente diramazione nei pressi dei resti del cancello (qui attenzione al grosso tronco abbattutosi sul sentiero); si rientra verso le Casette fino al bivio presso il traliccio, qui si svolta a sinistra e si segue la larga sterrata che arriva ad un bivio. Ignorare il ramo di sinistra, tenersi a destra e proseguire sulla strada che esce dal bosco nei pressi di una casa ormai già a Villa Giulia; sempre lungo la sterrata, adesso sul percorso dell’andata, si rientra al Mulino Crosa chiudendo l’anello.