Un’uscita alla ricerca ed alla scoperta dei navigli lombardi, realizzati nella metà ‘800, e dei loro storici manufatti, dagli edifici di presa ai vecchi mulini. Il giro qui proposto arriva fino alle porte dei canali Villoresi ed Industriale nel Comune di Somma Lombardo e poi ritorna, proseguendo fino a Turbigo costeggiando canali vecchi o nuovi, per ritornare poi a Cameri.
Un consiglio: sono piste affollate di ciclisti e pedoni, specie nelle giornate festive: prestare dunque prudenza ed attenzione, ad evitare collisioni.
Da Cameri, seguendo le indicazioni per la Valle del Ticino, raggiungere il Ristorante La Quercia, quindi risalire il Ticino sulla sua destra idrografica fino all’area di parcheggio del Cascinone Provasin, dove si incrocia anche la strada che proviene da Bellinzago. Si prosegue sempre sulla pista ciclabile, si passa il Mulino Vecchio di Bellinzago; ad un successivo bivio si ignora il ramo di sinistra per la vicina cava e si continua sulla pista ciclabile, che termina sulla strada SP527.
Si svolta a destra sulla provinciale e si prosegue fino al ponte sul Ticino, che si attraversa sfruttando la passerella laterale, quindi si continua in salita sulla provinciale fino a superare il Canale Industriale, oltre il quale, facendo molta attenzione al traffico, si svolta a sinistra, si scende sul Canale e lo si costeggia sulla sua riva sinistra fino ad incontrare la centrale di Vizzola Ticino. Proseguendo ancora sulla pista e costeggiando sempre il Canale Industriale ma stavolta sulla sua riva destra, si arriva in breve ad un edificio di presa dal quale si originano i due Canali, Villoresi ed Industriale; proseguendo e costeggiando, su riva sinistra, l’asta d’imbocco, si arriva all’edificio di presa sul Ticino nel Comune di Somma Lombardo, con visibile la diga di sbarramento sul Ticino che convoglia le acque.
Si ritorna ora lungo lo stesso percorso dell’andata fino ad incrociare nuovamente la SP527, la si sottopassa e ci si ritrova nelle adiacenze della centrale idroelettrica di Tornavento. Qui si prosegue per Turbigo e si hanno due possibilità, o seguire il Canale Industriale lungo la pista ciclabile, asfaltata, oppure (consigliato) costeggiare su sterrato il vecchio corso del canale; i due percorsi si ritrovano comunque a Turbigo, nel punto in cui dal Canale Industriale ed all’uscita da una centrale idroelettrica, nasce il Naviglio Grande. Da questo punto, proseguendo lungo il canale, si incrocia la strada provinciale proveniente da Galliate, che va imboccata e percorsa fino a superare il ponte in ferro sul Ticino. Passato il fiume si continua ancora per la provinciale fino al termine della salita, quando a destra si trova un bivio; lo si imbocca e, seguendo sempre la sterrata ignorando le deviazioni, si arriva in breve in vista della Villa Picchetta. All’incrocio prendere la strada di sinistra, costeggiare la Villa Picchetta lasciandola sulla destra e, per strada ora asfaltata, si attraversano le case della località Picchetta e si ritorna a Cameri.
- Bibliografia:
- v anche: da Cameri al Belvedere di Tornavento, da Cameri allo sbocco Cavour