Punti di partenza consigliati, in quanto raggiungibili in auto: o il parcheggio nei pressi della cascina Portalupa con la bacheca di presentazione del sentiero oppure dal ponte sulla Roggia Castellana (quello di questo itinerario) sulla Strada dei Ronchi.
Si parte dal ponte sulla Roggia Castellana, la si costeggia per un breve tratto in sponda sinistra e poi si entra nel bosco per un passaggio a fianco di un cancello. In breve si arriva ad un bivio, si prende il ramo di destra (quello di sinistra si seguirà al ritorno) presso il quale una palina in legno indica, in blu, le varie destinazioni. Seguire la pista, si passa un cancello e si arriva ad una palina in legno con indicazioni; proseguire diritto, ignorando il ramo di destra che, superando la Roggia Castellana, porta alla Cascina Riccardina (percorso del “Gran Giro della Sforzesca”, sentiero V9).
Passato questo bivio si arriva in breve ad un’abitazione: è Casa Badò, che tutti ricordano come la casa di Artemio/Renato Pozzetto nel film “Il ragazzo di campagna”. Superata Casa Badò si arriva ad un altro bivio con palina e frecce: si svolta a sinistra, rispetto al senso di marcia, e si segue il sentiero che riporta sull’anello delle farfalle. Dopo un tratto nel bosco, passata la Roggia Magna, il sentiero, un po’ chiuso dalla vegetazione, sbuca in una vasta radura; svoltare nettamente a destra (palina con indicazioni), si rientra nel fitto bosco e si percorre ora la parte più interessante del percorso, costeggiando il Canale Scavizzolo, superando la Roggia Nuova ed arrivando infine, dove la vegetazione si dirada, nella parte tematica del sentiero, costituita da varie stazioni ognuna per singola specie: piante aromatiche, cespugli, specie arboree, piante da frutto.
Il sentiero tematico termina nel parcheggio con la bacheca illustrativa alla Cascina Portalupa, parcheggio raggiungibile per strada asfaltata da Molino d’Isella. Si ritorna lungo lo stesso percorso dell’andata fino alla radura, dove ora si prosegue diritto (riferimento, un rudere di fabbricato) arrivando ad un palina in legno indicante il sentiero 7: ignorare il ramo di destra che porta a Villa Ronchi e proseguire invece nel segno della freccia. Superata su un ponte la Roggia Magna ci si ritrova in breve al primo bivio in cui ci si ricongiunge con il percorso dell’andata; si esce dal bosco e costeggiato per un breve tratto in controcorrente la Castellana si ritorna al punto di partenza.