Poco oltre il Santuario di San Magno, si incontra un bivio (dove solitamente la strada è chiusa nel periodo invernale) sulla destra con una palina indicatrice con tra gli altri il Monte Tibert.
Si sale un po’ per la stradina un po’ per i vasti prati, andando progressivamente a sinistra, imboccando il vallone del Sibolet. Si superano alcune baite tra cui la Grange Nollo, ed un alpeggio da poco ristrutturato. A questo punto si prospettano 3 possibilità:
1) si sale direttamente a monte dell’alpeggio (ripido) quindi si traversa verso NO in direzione della cresta SE fino a quasi raggiungerla pochi metri sotto la croce di vetta. Si tocca la cima, aggirando la vetta sul versante SE (ripido) e la si raggiunge toccando la cresta O a pochi metri dalla croce
2) si prosegue nel vallone del Sibolet e si supera il Gias ominimo. Quando si supera il costolone S, che scende direttamente dalla cima, si risale direttamente verso N, paralleli alla dorsale, per ripidi pendii fino in vetta (via diretta di discesa)
3) si prosegue ancora nel vallone fino alla verticale del Colle Intersile, lo si raggiunge per ripidi pendii, quindi si volge a dx (E) e si raggiunge la vetta cavalcando o costeggiando sul lato meridionale la cresta O.