Da Bardonecchia, si sale lungo asfalto in direzione del Colle della Scala, passando le frazioni Les Arnauds e Melezet, giungendo a Pian del Colle con uno strappo piuttosto ripido. Qui si può deviare sulla sterrata che si vede alla sinistra del primo campeggio, a tratti impegnativa e molto ripida, fino alla diga, dalla quale conviene attraversare sul versante opposto e ritrovare la strada della Valle Stretta. Oppure si prosegue lungo la strada asfaltata attraversando tutto Pian del Colle, e al primo tornante si tralascia la strada a sinistra, proseguendo dritti per entrare nella Valle Stretta. si susseguono alcune rampe molto dure, su asfalto, che danno accesso alla parte più rilassante della vallata, passando sotto le suggestive Pareti dei Militi. Attraversata tutta la piana, si riprende a salire giungendo alle Grange di Valle Stretta. Qui è possibile, volendo, allungare il percorso fino al Pian della Fonderia, con un po’ di saliscendi su bella sterrata nel bosco.
Giunti al rifugio III Alpini (in alto a sinistra), occorre proseguire sulla ripida stradina, troppo pendente per poterla affrontare in sella. Al suo termine si guada il ruscello a sinistra, e si prosegue sul bel sentiero tra i larici che risalirà il pendio boscoso con una lunga serie di tornantini. Il dislivello di questo tratto è di circa 400 m, i primi 100-150 sono davvero difficili da pedalare, non tanto per le pendenze, quanto per la presenza di ostacoli (radici, massi, tornanti troppo stretti), quindi si può pedalare brevi tratti e poi occorre scendere, rendendo la salita molto discontinua. Salendo le cose migliorano, i tratti ciclabili aumentano con l’uscita dal bosco più fitto, si attraversa un bel prato, e con una rampa di nuovo non ciclabile, si arriva al tratto finale che precede il Lago di Thures o Chavillon 2194 m. La ciclabilità complessiva in salita è valutabile attorno al 50%.
Per la discesa si hanno diverse opzioni:
A- per il percorso di salita, divertente, ciclabilità discesa valutabile nel 90%, attenzione a possibili escursionisti essendo un sentiero molto frequentato.
B- discesa su Nevache.
Dal Colle di Thures si segue il meraviglioso single track, in lieve discesa, che attraversa i prati fino agli Chalet de Thures che si lasciano a destra, e poco sotto si perviene ad un bivio. Si prosegue a destra seguendo il sentiero GR5b, un bel sentiero che scende a tornantini (non troppo stretti) in un ambiente arido e ricco di scorci su curiose formazioni rocciose. Il sentiero è sempre ciclabile (salvo brevissimi tratti rocciosi), ma bisogna prestare attenzione per il fondo molto ghiaioso e la pendenza pronunciata (modulare bene le frenate). Scendendo il sentiero diventa più scorrevole, si tralasciano alcuni bivi secondari, finchè il sentiero si allarga diventando una stradina sterrata, che giunge all’inizio dell’abitato di Nevache (raggiungibile il centro in pochi minuti continuando a destra). Per rientrare in Italia, la via più semplice è la risalita di 3 km al Col de l’Echelle (Colle della Scala), di cui gli ultimi 2 km sono piuttosto impegnativi (8-10%). Dal colle lato francese si attraversa la piana fino al versante italiano, quindi picchiata fino a Pian del Colle, oppure al bivio per la Valle Stretta si attraversa la diga sulla passerella, e discesa divertente sulla stradina sterrata fino a Pian del Colle. Da qui si rientra a Bardonecchia.
C- come per l’opzione B fino a dove il sentiero si allarga a stradello sterrato. A questo punto occorre fare attenzione ad imboccare sulla dx un evidente ma non segnalato single track in falsopiano che dopo una prima parte molto facile presenta una sezione stupenda ma abbastanza impegnativa con una serie di tornanti abbastanza chiusi. Si perviene così allo Chalet Forestier des Combes.
Da qui si scende brevemente ad attraversare il letto asciutto del torrente e poi con una breve ma ripida rampa si guadagna una più facile sterrata che va seguita in salita. Dopo un breve tratto sulla sx (palina) si imbocca un sentiero sempre in salita (abbastanza pedalabile con buona gamba) fino a quota 1850 circa. Da qui la traccia descrive un lunghissimo traverso discendente (facile e divertente)affacciandosi sulla valle di Nevache.
Dopo aver attraversato a piedi il canalone detritico della Ruine la traccia si fa un po più impegnativa e disegna alcuni tornanti insidiosi. In breve si trova un bivio segnalato: a sx si scende facilmente a Le Cros, continuando invece il traverso con una serie di saliscendi ed un tratto finale decisamente impegnativo si raggiunge l’abitato di Nevache.
Da Nevache o le Cros si scende nel fondovalle fino al bivio per il colle della Scala o su asfalto in sx orografica o su sentiero elementare in dx orografica.