Il periodo migliore per questa gita è l'autunno/inizio inverno (senza neve), per evitare le classiche nebbie estive della zona. Con neve utili i ramponi
Da Posio ci si incammina (cartello) passando in mezzo alle case e imboccando un sentiero nel bosco che sale abbastanza ripido. Usciti dal bosco si individuano la cima dell’Arzola sulla destra e il bivacco Blessent sulla sinistra. Dopo un traverso nei pascoli, in lieve salita, si perviene all’Alpe Arzola (sorgente). Da qui si prosegue verso nord-ovest su buon sentiero che con alcune svolte e un ultimo traverso in breve perviene alla dorsale 1972 m, con panorama spettacolare sulla valle dell’Orco.
A sinistra in pochi minuti andando verso est (sinistra) si può raggiungere il bivacco Blessent 1970 m con la statua del Cristo Redentore.
Salendo a destra del colle sempre su buon sentiero con segnavia bianco/rossi si raggiungono in breve i prati sotto la vetta. Con percorso non obbligato si sale velocemente alla vetta del Monte Arzola 2158 m, contraddistinta da un ometto di pietre.
Ora si prosegue sulla lunga e sinuosa dorsale che collega Arzola e Cima Testona, seguendo la traccia che si mantiene leggermente più in basso nella prima parte sul versante sud, fino a raggiungere un colletto con un piccolissimo specchio d’acqua da dove si vede il lago d’Eugio.
Qui si riprende a salire dolcemente seguendo sempre il costone (tracce) fino a portarsi alla base dell’erta finale del pendio sud di Cima Testona. Seguendo gli ometti tra massi accatastati (non sempre stabili) ed erba si raggiunge la cima senza difficoltà. In caso di neve possono tornare utili i ramponi.
Per il ritorno si hanno tre possibilità.
- Ritorno fedelmente dalla via di salita.
- Si torna dalla via di salita fino al colletto prima del Bivacco Blessent, che poi si raggiunge rapidamente; da qui si scende verso sud un po’ a sinistra su tracce di sentiero puntando al sottostante colle Busiera. Da qui si piega a sinistra (est) e si scende al meglio sui prati puntando alla sottostante Alpe Busiera, completamente ristrutturata. Quindi si scende sulla sterrata che, con alcuni saliscendi ci riporta al tornante sotto Posio, che si raggiunge con breve risalita sulla strada.
- Si torna indietro sulla dorsale di salita fino a incontrare sulla sinistra la deviazione per l’Alpe Testona/Alpe Oregge (non segnalata ma c’è una traccia visibile). Si compie un traverso verso nord sull’ora ben visibile sentierino che va in piano, segnalato da molti ometti. In breve, con percorso panoramico, si raggiunge l’Alpe Testona e il casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso (sorgente d’acqua), al di sotto di Cima Testona. Dal casotto si scende all’Alpe Oregge, ben visibile in basso, per facili pendii erbosi dove sono presenti alcune tracce di sentiero. Dall’Alpe Oregge imboccare la strada sterrata realizzata di recente e seguirla fino alla borgata di Ciantel, da cui in pochi minuti si raggiunge Posio.