Nel complesso si riesce a pedalare per un buon 70%, chiaramente gli ultimi 150 m per le ripide praterie che conducono alla vetta sono tutte da portage.
Discesa divertente, in alcuni punti ripida, ma mai tecnica.
Consigliata, panorami e ambienti attraversati di alto livello paesaggistico.
In auto da Varzo, in Val Divedro fino a S.Domenico. Dopo una serie di larghi tornanti sulla stretta strada in parte lastricata, si arriva ad una sbarra con cartello di avviso per l’accesso al Veglia, in corrispondenza di un bivio.
Si lascia allora la sterrata principale per prendere quella di sinistra che si inoltra nel bosco con una serie di tornanti. Si sbuca così all’Alpe Vallè in campo aperto.
La strada, ora piuttosto dissestata, prosegue fino all’Alpe Balmelle. Si attraversano i casolari dell’Alpe, tralasciando la sterrata che va sulla destra e che si interrompe ad una presa d’acqua, proseguendo nel vallone, ora su semplice sentiero, verso il passo delle Possette.
A pochi metri dal passo, in corrispondenza di un grosso ometto, si taglia a sinistra su tracce di pecore, mettendo piede sull’ampissimo piano inclinato del Teggiolo; per i bellissimo pascoli si tocca il Passo del Dosso (a picco sul famoso ponte del Diavolo, miile metri più in basso in Val Divedro, che collega Trasquera a Bugliaga), e da qui in vetta. Rientro per lo stesso percorso.
Considerare 100 m di dislivello in risalita da Ponte Campo a San Domenico