Fa parte della catena dei Mischabel e visto da ovest è più imponente del Dom. Il nuovo bivacco al Mischabeljoch riduce in parte il suo isolamento e permette la salita della sua bellissima cresta SE.
La roccia che costituisce la cresta non è di buona qualità, specialmente in certi punti, e grandi cornici rendono la salita, ma ancor più la discesa molto delicate.
1° giorno: da Taschalp salire al Mischabeljoch dove è sito il bivacco omonimo. Prendere inizialmente la strada per la Taschhutte, quindi al terzo tornate la deviazione che taglia verso nord. Arrivati al fondo del vallone salire a dx senza attraversare il rio seguendo le indicazioni per il Weingartensee (lago). Salire con ripida traccia la morena fino al lago quindi proseguire su traccia meno evidente verso NE (ometti) in direzione della barra rocciosa che borda a meridione il Weingartenglacier. Raggiungere la barra a 3300m circa e superarla per cenge segnate da ometti che la tagliano prima verso sx poi verso dx (passaggi di II/II+, soste con cordoni per due eventuali doppie a scendere). Arrivati sulla sommità della barra (q. 3450) mettere piede sul ghiacciaio e risalirlo con un ampio semicerchio da sx a dx aggirando anche grossi crepacci nella parte intermedia.
2° giorno: dal colle seguire la cresta di rocce rotte non troppo solide, ma abbastanza facili e aggirare sulla dx il primo salto e i primi gendarmi (ometti).
Tornati in cresta la si segue sino alla torre quotata m 3980, la si sale e si prosegue per la cresta un po’ più facile sino alla punta m 4175.
La cresta è sempre non difficile sino all’imbocco di un grande canalone che scende verso Saas dove si raddrizza e diventa più affilata e nevosa con importanti cornici.
A seconda dell’innevamento può essere necessario traversare a sx per pendii molto ripidi per poi risalire sempre per pendii ripidi a una spalla che precede il salto terminale, questo per aggirare le grosse cornici che incombono sul versante E.
La parte terminale si sale spostandosi un po’ verso dx poi direttamente per un costolone di rocce non difficili (2), ma specialmente all’inizio molto poco solide.
- Cartografia:
- Guide du Valais -Herman Biner
- Bibliografia:
- Guide du Valais -Herman Biner