Si segue la forestale K3 del PNA che raggiunge il Rio Torto ad una radura,dopo un lungo tratto semipianeggiante.Si tralascia il bivio a sx per la piana Campitelli e si continua a dx per la V.Porcile passando di fianco ad un casotto dell’acquedotto.Dopo un pò (Q.1314) si guada il Rio Torto e sempre seguendo la forestale K3 si risale la dx orogrfica della V.Porcile.
Quando la forestale del PNA,alla Q.1526, piega di nuovo a dx per riattraversare di nuovo il Rio,si lascia il sentiero segnato K3 e si continua diritti risalendo il fondo del fosso,fino a fuoriuscire dal bosco in regione Guadarola,alla base dell’anfiteatro glaciale della V.Lunga.
Si monta appena possibile e dove più comodo,sul dosso che delimita la dx orografica della V.Lunga (che non è altro che il costolone Nord-Est proveniente dalla vetta del Tartaro).Si segue il costolone:esso inizialmente si presenta piatto,ma nell’ultimo tratto diventa molto ripido ed esposto (attenzione! eventualmente togliere gli sci e proseguire a piedi) fino alla vetta.
Discesa:per la via di salita.
Variante difficile:Ridiscesi con prudenza dalla vetta lungo la cresta per circa 20-30 m. fino alla prima selletta, si infila sulla sx un canale molto ripido (S4) che conduce alla testata della V.Lunga.Si segue la valle Lunga in discesa tenendosi sulla dx orografica fino a raccordarsi con la traccia di salita in regione Guadarola.