Da Gaiola si prosegue verso Castelletto salendo poi dolcemente su asfalto fino a Rittana, e da qui alla frazione Gorrè. Senza entrare nel borgo si prosegue a sinistra, su rampe più impegnative, sempre asfaltate, che rapidamente conducono alla località Chiot Rosa, dove alla destra si trova un’area picnic, mentre a sinistra c’è la stradaina asfaltata che porta alla borgata Paraloup, che raggiungeremo in una delle varianti del percorso.
Proseguiamo sulla pista sterrata che passa a monte dell’area picnic, e in breve si addentra nel bosco. Il fondo è generalmente in ottimo stato. Dopo un paio di km, toccata anche una baita, si arriva ad un quadrivio in località le Funse 1274 m.
Si prosegue sulla sterrata di sinistra, a 90° rispetto a quella da dove siamo arrivati, e si supera una bella baita. Poco dopo si procede sulla sterrata secondaria, a sinistra, che diventa a tratti molto ripida (un sentiero largo non più carrabile) e con un breve tratto in cui si spingerà la bici al fianco si perviene alla spianata erbosa dove è posta la grossa croce del Monte Tamone 1393 m.
Per la discesa ecco alcune delle possibilità:
- A- giro per Paraloup e Valloriate: si fa ritorno al Chiot Rosa, quindi si sale in circa 1 km al Rifugio Paraloup e all’omonima borgata quasi interamente su asfalto. Qui si prosegue per la pista che a mezza costa taglia tutto il versante nord-est del Monte Tagliarè, arrivando alla borgata Chiotti Soprani di Valloriate. Per asfalto si scende a Valloriate e si fa ritorno a Gaiola
- B- Si ritorna verso il Chiot Rosa fino a le Funse, dove si segue la sterrata sul versante di Gaiola fino alle Scavanasse. Incontrato l’asfalto si scende alle borgate Tetto Subi e Chesta ricollegangosi alla strada dell’andata a monte di Rittana.
- C- Tornati al Chiot Rosa si segue la sterrata che scende sotto l’area picnic che porterà alle borgate Bicocca, Tetto Pollino e Tetto Sottano, dove si ritrova l’asfalto e da qui giù verso Rittana.
- D- Dalla cima del Tamone, si scende fino al bivio sottostante con la sterrata principale, la si segue verso nord per alcune centinaia di metri fino a incontrare il sentiero “Diego” che porterà a Bernezzo. Da qui si aggirano le pendici della montagna rientrando a Gaiola passando Vignolo e Roccasparvera.