Kompass 1:50.000 n° 92 "Chiavenna-Val Bregaglia"
Informazioni locali APT Valchiavenna 0343-36384;
prenotazione Guide Alpine 0343-40358
Da Montespluga si percorre la SS 36 fino al valico dello Spluga ove la si abbandona per piegare a sinistra e salire l’ampia dorsale che costituisce il prolungamento della cresta Est-nord-est del Tambò.
Tenendosi sempre sul versante sinistro (Sud) della dorsale, si procede con pendenza mediamente moderata in un alternarsi di tratti un po’ ripidi e dolci gobboni.
Sempre tenendosi sul versante meridionale, ma poco sotto il crinale, si compie un primo traverso a mezzacosta al di sotto di un roccioso tratto della cresta. Un ripido ma ampio vallone porta successivamente a guadagnare quota per riavvicinarsi alla cresta prima della vetta del Tamborello.
A questo punto si traversa nuovamente a mezza costa lambendo le rocce del Tamborello e giungendo, dopo un lungo traverso, ai pendii che precedono la Quota 3096 la cui tondeggiante sommità viene aggirata sul versante Sud e poi raggiunta. Da qui una breve discesa permette di raggiungere l’ampia sella che si apre ai piedi del tratto terminale della cresta Est-nord-est del Tambò.
Lasciati gli sci si prosegue a piedi dapprima su un ripido pendio prevalentemente nevoso, poi su roccette, e, in circa 30 minuti, si raggiunge la vetta.
Variante: Da Montespluga si percorre per un primo tratto la strada carrozzabile che sale al valico dello Spluga e lo si abbandona presso la Casa Cantoniera di q. 2065 per volgere a sinistra (Ovest). Proseguire fino a q. 2300 m circa, ai piedi di un tratto ripido noto come “Il Balzo” e superarlo grazie ad un canalino che lo incide. Sopra, il terreno torna a farsi meno pendente; superando alcune gibbosità si prosegue in direzione della cresta Est-nord-est del Tambò avvicinandola definitivamente nei pressi della vetta del Pizzo Tamborello o Lattenhorn 2858 m. A questo punto ci si collega con l’itinerario sopra descritto.
- Bibliografia:
- M.Gnuti, F.Malnati. CDA. Dal Sempione allo Stelvio. N° 40