Percorrendo la statale, ci si porta sulla strada sterrata che la costeggia e si prende il sentiero che sale alla destra orografica del torrente, seguendolo fino alla conca detritica adiacente al passo di Suretta ed all’omonima Vedretta.
Qui si erge davanti a noi il versante meridionale e la cresta sud-est della montagna e possiamo decidere liberamente l’itinerario da seguire. La Punta Adami (croce) del Pizzo Suretta è ben visibile ed è raggiungibile con percorso non obbligato tra le roccette del pendio, oppure utilizzando il pendio per raggiungere in vari punti la cresta, o ancora arrivando al passo per poi percorrere l’integrale della cresta.
Quest’ultimo itinerario è sconsigliabile perchè per buona metà il percorso si articola tra faticosissimi sfasciumi e minuti detriti, molto più divertenti le roccette del versante meridionale.
Dalla Punta Adami un evidente traccia attraversa le creste per raggiungere la vetta più alta.
In alternativa si può puntare direttamente alla vetta attraversanto la vedretta al suo centro fino a raggiungere la sommità del bacino, dove risalgono due canali innevati.
Quello di destra è preferibile perchè meno marcato e meno esposto a pericoli oggettivi.
La difficoltà non cambia.
- Bibliografia:
- GMI Mesolcina Slpuga itinerario n.203a