SALITA. Partenza da S. Mauro nei pressi del ponte su sentiero 66. Il percorso, noto impropriamente come sentiero, è in realtà una strada asfaltata che sale per Via Matteotti, Via Barberis, Via Moncanino , Via Montenero. All’inizio della frazione Tetti Coggiola la strada si interrompe e, dopo un breve tratto di sentiero molto ripido e scivoloso da fare a piedi (da evitare dopo piogge recenti), si riprende l’asfalto sulla Strada Moncanino per poi sbucare sulla strada che da Baldissero sale a Superga. La salita è quasi tutta su asfalto ed è quella più breve per salire alla Basilica.
DISCESA SENTIERO 59
Dalla Basilica si imbocca il sentiero 26 che sbuca sulla Via Superga all’incrocio con la Strada Moncanino della via di salita. Si prosegue per 400 m su asfalto direzione Baldissero fino al bivio per l’Agriturismo “Giaret”. Qui parte il sentiero N. 59 o della Calce che costeggia una serie di antiche cave ed installazioni per la lavorazione della calce, purtroppo il primo tratto è un po’ in disuso, per cui si consiglia di proseguire su asfalto per altri 400 metri fino allo slargo con fontanella. Qui partono il Rosmarino 1 ed il Calcitano, prendere quest’ultimo (tra i due quello che parte in piano) che in breve ci riporterà sul 59. Percorso impegnativo se lo si percorre nella sua integrità. Infatti è da evidenziare un tratto ripido con curve strette in successione , numerosi salti di diversa tipologia e difficoltà ed un tratto finale su roccia ed argilla denominato “castlett”. Complessivamente circa 2,5 km e si raggiunge la località Tetti Trivero di Rivodora. La si oltrepassa imboccando in successione i sentieri 67 66 e 65 che in breve ci riportano al punto di partenza.
DISCESA SENTIERO 65
Dietro la Basilica, prima della lapide in ricordo del Grande Torino, parte il sentiero n. 65.
Fino all’incrocio con il sentiero 63 non presenta grosse difficoltà a parte qualche radice, qualche sporadico sasso e un fondo generalmente sassoso ma non franabile.
Poi nella seconda parte il sentiero cambia totalmente aspetto; ripidoni con curve destra-sinistra e fondo sassoso molto friabile lo rendono veramente poco pedalabile. In questo settore persino scendere a piedi può diventare complicato (questo tratto sembra che lo si possa evitare ma non ho trovato dettagli).
Il sentiero cambia nuovamente aspetto. Non ci sono più ripidoni e curve strette, ma un fondo composto da pietre libere. A seguire Bric Giardin con il sentiero delle pietre, stradina da Bric Feissola al ponte vecchio di San Mauro.
- Link:
- MAPPA SENTIERI COLLINA DI SUPERGA https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1kjXxyD-twXj-E9DfrwEmZGsyAPE&hl=en_US&ll=45.09755638504897%2C7.7745045607910015&z=16