Si parte dalla piazzetta alberata del paese di Rossa e si prende la mulattiera con segnavia CAI 400. Si supera la Cappella della Madonna del Purgatorio e passando fra prati si arriva alla Fraz. Piana (m. 1050), dover si può ammirare l’Oratorio di San Giovanni il Vecchio e al margine opposto dell’abitato quello di San Giovanni “Nuovo” con all’interno un dipinto della Madonna di Oropa. Da qui una mulattiera sentiero conduce in breve quasi in piano alla Frazione Rainero (m. 1075). Si prende ora il sentiero 399 che prosegue in quota in una bella faggeta. In località Taià si può deviare risalendo lungo il sentiero a segnavia 403 che raggiunge la dorsale su cui sorge la cappella nota come Cappella del Signore che dorme. Ridiscesi sul nostro sentiero (oppure dopo aver superato il bivio senza salire alla cappelletta) si prosegue ancora nella faggeta e dopo aver attraversato un paio di rii si arriva all’alpe Tù delle Rogge (m. 1218) con alcuni ruderi e una cappella. Si superano un paio di Balme e proseguendo si arriva all’Alpe Grassura (m. 1277) e nel pianoro prativo dell’Alpe Sasso Maddalena (m. 1298). Superato il Rio Canin si raggiunge un altro pianoro ospitante l’Alpe Sasso Vercelli. Al margine del prato in posizione panoramica sorge l’Oratorio della Madonna del Sasso (m. 1275) (per andare alla cappella proseguire un po’ sul sentiero e a un cancelletto svoltare a sx). Proseguendo per pratio in posizione solare si giunge all’Alpe Sull’Oro (m. 1236).
Per il rientro a Rossa seguire il sentiero 396 che corre più in basso vicino al torrente rispetto a quello percorso all’andata. Si passa vicino ad una roccia con tre croci che ricordano la storia di Erba Rosa. Sempre in discesa la bella mulattiera supera i ruderi dei Pontetti e giunge alla Pissa del Cainin (bella cascata che scende lungo la parete rocciosa che sostiene la Madonna del Sasso). Si arriva alle Baite Boccaricciolo (m. 1050). Superata un’altra “Pissa” si prosegue in piano fino al bellissimo Oratorio delle Giavinelle. La mulattiera prosegue sempre in piano nel bosco di faggi raggiungendo la località Fò Grande (m. 836) e infine le prime case di Rossa.