Sconsigliabile con molta neve o ghiaccio.
Dal Lago di Malciaussia, si costeggia il bacino sul versante destro, seguendo il sentiero con segnavia 116 che inizia nei pressi di un’area pic-nic; poco dopo si inizia a salire il versante meridionale della montagna sotto la Cima di Pietramorta. Con infiniti tornanti si risale la china erbosa, fino a giungere ad un colletto che dà accesso alla piccola conca del Piano di Sulè, proprio nei pressi della Cima di Pietramorta, circa 2600 m.
Si abbandona il sentiero principale che prosegue in piano a sinistra per il Colle Autaret, e si prende a salire a destra, su percorso inizialmente non proprio evidente. La traccia meno visibile ma segnalata da ometti sulla destra, permette di risalire costone di detriti che porta al pianoro superiore, a circa 2750 m. Per un breve tratto il percorso è in comune con la salita al Monte Lera (come infatti testimonia una scritta su un masso).
Dal pianoro acquitrinoso, si piega decisamente a sinistra attraversandolo (proseguendo dritti si va al Lera), in direzione di una spalla erbosa e detritica, poco marcata ma evidente. Raggiuntala si apre il pendio finale che conduce alla Punta Sulè. Non esistono veri e propri sentieri, ma solo tracce che per la natura ripida della montagna spesso spariscono e si confondono. A guardare bene sono presenti numerosi ometti che indicano il percorso migliore (a inizio stagione potrebbero essere caduti).
Da questa spalla si segue più o meno fedelmente il crestone detritico che si apre davanti, a quota 3000 m l’erba lascia bruscamente spazio a pietre e sfasciumi, proprio in corrispondenza di una zona dirupi sulla destra dove il crestone si restringe; qui bisogna piegare leggermente sulla sinistra, mentre la pietraia diventa di dimensioni più consistenti e le tracce diventano più marcate, anche se si moltiplicano, alcune più dirette altre più dolci, si cammina sempre bene nonostante la ripidità del terreno. Ci si mantiene comunque sempre verso il centro della pietraia per stare a distanza di fasce rocciose alte sulla destra.
Poco sotto la vetta si supera una fascia di roccette che non creano alcun problema puntando ad un ometto ben visibile da lontano, che precede appunto di pochi minuti la cima.
In discesa sul percorso di salita, è possibile salire anche con una breve deviazione, la Cima di Pietramorta, molto aerea e panoramica sul Lago di Malciaussia
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
- Bibliografia:
- Marco Blatto, In Cima 70 Normali nelle Valli di Lanzo, BLU Edizioni