Avendo due giorni a disposizione, se si vuole, si può dormire fuori una notte in tenda, campeggiando sotto Costa Sturana ed effettutando la seconda parte del percorso il giorno dopo.
Si imbocca l’ampia mulattiera per il Pian Traversagn, segnalata dalla palina segnavia come U29, e si prosegue per circa mezz’ora fino a quota 2010m. A questo punto della strada, si imbocca il sentiero che parte sulla sinistra segnalata come U30 con l’indicazione “Costa Sturana-antica miniera” che attraversa il Rio Traversagn e sale con una serie di tornanti nel vallonetto fino a giungere sul Colletto Traversagn a quota 2.320m.
Dal Colletto Traversagn si prende il sentiero che sale a sinistra, ignorando la traccia che scende. Al termine del traverso si aggira la Testa Rasis piegando verso sinistra e si arriva sull’ampia cresta di Costa Sturana a quota 2550m che si affaccia sul Vallone delle Camoscere.
A questo punto si prosegue a destra seguendo l’andamento della cresta e dalla quale si può ammirare uno panorama mozzafiato sulla Marchisa, il Pelvo e il Bric Camosciera, raggiungendo così la sommità di Costa Sturana a quota 2645m. Da qua si scende sempre proseguendo sulla cresta fino a raggiungere un altro sentiero che confluisce sulla destra proveniente dal Pian Traversagn.
Se si vuole è possibile terminare qui l’escursione riscendendo al Pian Traversagn fino alla strada sterrata che riporta a Sant’Anna di Bellino.
Per la miniera, si segue invece la cresta e, in prossimità della pietraia del Colle delle Sagneres, si incontra il sentiero che, facendosi più accidentato, arriva dal Vallone delle Camosciere.
Scesi un paio di tornanti si arriva accanto alle antiche miniere a quota 2620m: sono visibili le entrate e una vecchia costruzione diroccata. Seguendo le tacche bianche e rosse si perde quota attraverso un ripido tratto di pietraia arrivando in un pianoro. Si attraversa il pianoro tenendosi sulla sinistra e poi si prosgue sulla sinistra del vallone fino ad un secondo pianoro a quota 2220m dove una palina posta accanto ad un grande masso erratico, indica la deviazione per il Lago di Camosciera (1 ora circa di cammino). Si scende quindi ancora con una serie di serpentine, superando la strettoia fra Rocca dei Strecc e Costa Sturana e proseguendo poi in tranquillità la discesa del vallone.
Arrivati ad alcune baite di pastori, si attraversa il rio e si prosegue per un breve tratto sun sentiero che confluisce poi in una strada sterrata. Proseguendo su questa si giunge così al ponte di pietra sul torrente Varaita di Bellino a quota 1760m.
Dalla strada asfaltata (circa 1,5km) si ritorna poi al parcheggio.