Buona parte del tragitto con tracce di sentiero su pendii erbosi abbastanza esposti o vaste pietraie. Da non affrontare con tempo incerto o poca visibilità.
Altre tappe del giro: dal Rif. Morell al Rif. Remondino e dal Remondino al Rif. Bozano.
Si segue la strada del Vallone della Casa sino alla conca del Gias delle Mosche, 1591 m (3 km), dove si parcheggia l’auto).
Occorrono due auto per compiere la traversata, altrimenti occorre partire da Terme di Valdieri
Si sale nel bosco di abeti lungo il ripido sentiero del Vallone dell’Argentera.In alto il sentiero si presenta più regolare.
Quando l’abetaia si fa più rada, si raggiunge uno spiazzo erboso panoramico che offre una buona vista a ritroso sulla catena del Matto, mentre verso levante compare in tutta la sua imponenza il versante ovest dell’Argentera, solcato ad impervi canaloni.
Guadagnando ancora quota, la mulattiera supera i resti del Gias del Saut 1847 m.
Poco oltre il gias, la mulattiera si affaccia sull’orlo della conca (sorgente presso il rio), continuando ad elevarsi gradatamente per magri pascoli al centro del vallone. Prima del Gias della Mesa, o del Mesdì (mezzogiorno, 2070 m), il sentiero piega bruscamente verso sinistra, lasciando una traccia che prosegue al centro della conca.
Tagliata con lungo traversone una nuova pietraia, con gli ultimi ripidi tornanti su pietrisco friabile e mosso, il sentiero perviene al grande masso roccioso che precede il rifugio (2450 m, ore 2:15 dal Gias delle Mosche, 3 ore da Terme).
Partendo dal Rif. Bozano (2453m), scendere sul sentiero di salita per circa 200mt, fino alla palina segnalatrice che indica a dx per Biv.Varrone 3.30h e Rif. Morelli 4.15h.
Da qui iniziano le innumerevoli ed imperdibili tacche gialle. Risalire il ripido, ma breve tratto che porta sulla spalla e seguire poi l’evidente traccia. Volendo, a dx, in circa 30′ si può raggiungere la Cima del Souffi (2616m).
Mantenendosi sempre in quota, si raggiunge il vallone di Souffi e si punta versa l’omonimo passo(2515m), non senza risalire la pietraia ancora in parte disseminata da ciò che rimane dei resti del famoso aereo dell’emiro. L’ultimo tratto è su non semplice pendio erboso.
Raggiunto il colle, si può ammirare il Canalone di Lourusa, il Corno Stella ed il massiccio dell’Argentera. Inoltre, dal passo, in pochi minuti si può salire sulla Punta Stella (2567m) e godere di un altrettanto fantastico panorama sul versante opposto.
Ripreso il sentiero che a sx ci riporta in discesa, sempre su tracce ottimamente segnalate, si raggiunge il sentiero posto poche decine di metri a valle del Bivacco Varrone (2235m).
Da qui al Lagarot di Lourusa (1970m), per proseguire poi verso il Rif. Morelli (2351m).
Da questo con lungo percorso si torna a Terme di Valdieri.