L1: si sale verso un tetto, che si aggira sulla destra; si prosegue lungo un diedro da proteggere, poi dritti per placche (6a, 50 m).
L2: ancora dritti per placche (5c, 45 m).
L3: placca e fessure, leggermente verso sinistra (6a, 45 m).
L4: si supera un bel tetto con passaggio di forza, si traversa a destra la caratteristica vena di quarzo che taglia la parete, quindi diritti per placca fino alla sosta (6a, 40 m).
L5: bella lunghezza di placca con qualche interessante passaggio su muri tecnici (6a, 45 m).
L6: lungo tiro di placca (6a, 45 m).
L7: si risale un pilastrino (6a), quindi si giunge sulla cresta sommitale.
Dall’uscita della via, in circa 10 minuti, per pietraia, si raggiunge la croce di vetta.
Discesa:
La discesa si effettua lungo la via Campia (soste doppie a fix con catene; calate da 25 o da 50 m), o lungo Barone Rampante, soste Raumer e corde da 60 necessarie) fino al cengione mediano; quindi si prosegue a piedi su sentierino fino a trovare un’ultima calata da 50 m. (bollo giallo) che porta alla pietraia sottostante, da cui in 30 minuti si torna al Bozano.