Dalla cengia, a sinistra della via De Cessole, ed a destra della via Lupetti, su una placca che forma un piccolo sperone è visibile uno degli spit di alluminio.
L1) Salire la placca poi lo sperone che si abbatte verso la fine. (5)
L2) Proseguire sulla sinistra, poi superato un muretto, su terreno appoggiato raggiungere il 2° salto che porta dentro un diedro interrotto da un tettino. Superatolo si raggiunge la sosta. (6a)
L3) Proseguire per placche più appoggiate, poi superare un secondo risalto aggettante e poi raggiungere per muretti più appoggiati la sosta in comune con Lupetti. (2 spit) (6a)
L4) Invece di proseguire a destra su Lupetti, salire dritti sopra la sosta e superato il passo più duro, spostarsi a sinistra fino a raggiungere la vena di quarzo. Superarla e poi salire su rocce più articolate fino alla sosta che è posta in una piccola nicchia. (5+) Attenzione a non stare troppo a destra (chiodi) e saltare la sosta.
L5) Proseguire su terreno più appoggiato, fin sotto ad una placca non facilmente proteggibile, se non con chiodi. Superata la placca, per terreno più facile si raggiunge la sosta.
L6) Proseguire con difficoltà via via più semplici fino al plateau sommitale. Se non si hanno corde lunghe, e possibile spezzare il tiro, posizionando una sosta intermedia su friend e/o cordoni.
DISCESA:
Dato il tipo di soste le doppie lungo la via non le consiglieremmo.
Dal plateau sommitale, raggiungere gli ometti che segnano le calate. (1 spit con cordone). Proseguire sulla destra, faccia a monte per qualche metro, fino a raggiungere le catene delle calate della Campia. Attenzione….
Con 3 calate (6 se non si hanno corde da 60 m) si raggiunge il canale della cengia mediana, dove un’altra doppia porta al sentiero ed alla base della via. Proseguendo lungo il sentiero, si raggiunge una sosta (posta in loco da Data nel 2006) con 2 spit catena e maillon dalla quale con un’ultima calata ci si porta sulla pietraia basale.
- Bibliografia:
- Corno Stella di G. Bergese-G.Ghibaudo ed.Versante Sud