Dal park nei pressi del Rif. Melezè (o da S. Anna se raggiungibile in auto) seguire la strada. Al ponte proseguire verso Pian Ceiol. Dopo poche centinaia di metri salire verso dx, attraversare il boschetto rado e rimontare il grande pendio/conoide che porta all’evidente canale, a sx di Rocca Peiron. Rimontare la prima sezione molto facile (35/40°) fino ad una strozzatura rocciosa quasi verticale, superarla sulla dx (misto, delicato), proseguire, il canale piega a sx e si impenna leggermente. Giunti alla base di una evidente scudo roccioso, passare alla sua dx. Poco sopra il canale perde forma e diventa un ampio imbuto, bordato da creste rocciose. L’ultimo tratto, molto ripido (45/50°), si può superare in due modi: a) proseguendo sulla dx, in direzione dei salti rocciosi che delimitano il catino verso oriente, quindi con un delicato traverso ascendente verso sx raggiungere la cresta a monte (nord) della vetta (misto possibile con scarso innevamento), nei pressi di una sorta di bunker costruito sul versante opposto, per toccarla si torna verso sud per facile cresta di blocchi per un cinquantina di metri; b) piegare a sx e rimontare un canale nascosto a monte dello scudo uscendo ad un colletto, da dove per non difficile cresta rocciosa o di misto, aggirando gli ostacoli più ostici sul versante meridionale, si raggiunge in breve la vetta, dove non è presente alcun segnale.
Discesa: la via più facile (ma più lunga) è proseguire per l’ampia cresta verso Nord, scavalcare il Monte la Pertia e raggiungere il colle di Reisassetto (considerare altri 200 m di dislivello positivo) da dove si scende agevolmente verso SE, si raggiunge il vallone Reisassa e con comoda mulattiera si torna direttamente a S. Anna o al Rif. Melezè. In alternativa è possibile dal colle scendere verso Ovest nel vallone di Rui da dove, passando fra Pian Ceiol e Rocca Senghi, si raggiunge S. Anna.
E’ anche possibile scendere direttamente dalla cima verso NO per ripidi pendii nevosi che raggiungono la parte bassa del Vallone di Rui (nel primo tratto traversare verso dx puntando all’evidente casermetta che sorge sulla cresta SO del Piatto Rosso, dove di trova un comodo valloncello che scende nel vallone principale).
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 106 o 111