Si presta a numerose varianti o abbinamenti
Dal parcheggio delle sorgenti del Maira 1623 m si prosegue sulla stradina/sentiero di destra, iniziando subito a salire tra i larici incontrando un bivio. Se si vuol fare il percorso come da senso della descrizione, proseguire sulla strada militare (indicazioni Colle Suatron, Bivacco Sartore) che dopo un paio di tornanti inizia una lunga diagonale per avvicinarsi al vallone delle Grange Pausa. Qui si affronta una serie di tornanti che possono essere evitati tramite dei sentieri-scorciatoia, finchè si apre il bel vallone con le Grange Pausa 2050 m sulla destra. Non si raggiunge l’alpeggio ma si prosegue sul sentiero a sinistra, superando una fonte (sorgente Pausa) e continuando sulla vecchia mulattiera militare lasciando a destra i sentieri per il Colle Sautron e Forcellina.
Il sentiero piega poi decisamente verso sinistra, puntando ad una sella che si raggiunge dopo aver attraversato un pendio detritico.
Da questa sella, volendo, si scende alla conca sottostante e poi si sale per erba e pietrame alla vicina Punta Bessiè 2336 m (ultimi metri un po’ delicati dove si usano le mani).
Si prosegue puntando alla depressione successiva, dove è collocata la vistosa Croce di Caraglio 2342 m. Si prosegue nella valletta con percorso dolce tra dossi e avvallamenti raggiungendo il Passo della Fea. Da questo senza percorso obbligato si sale il pendio detritico a sinistra del Rocciasetto, raggiungendone una spalla posta a ad est. Qui non resta che percorrere la dorsale, restando pochi metri sul lato sud, tra detriti senza difficoltà fino a raggiungere l’arrotondanta cima (curiosità: è presente una buca profonda 2 m scavata proprio in cima ed utilizzata come appostamento in tempi di guerra).
Si fa ritorno al Passo della Fea, e da questo si tocca rapidamente la casermetta sotto il Passo della Cavalla, e da qui in pochi istanti al passo stesso.
Per salire al Monte Soubeyran si può seguire direttamente il sentiero sulla destra che sale in diagonale ascendente tra erba e detriti, puntando alla cresta est negli ultimi metri un po’ più ripidi e faticosi, oppure salire dal crestone sud-est che ha origine dal Colle Aguya, fino a raggiungere la panoramica croce di vetta 2701 m.
Si ridiscende con uno dei due percorsi o al Passo della Cavalla e da qui su una traccia marcata si scende al Lago delle Munie 2393 m, oppure dal Colle Aguya si tocca rapidamente il Colle delle Munie 2532 m e continuando sul sentiero Frassati si scende velocemente nel vallone sottostante lasciandosi a sinistra il Lago delle Munie.
In entrambi i casi ci si ricollega a valle del lago, e si scende dolcemente la valletta erbosa, eventualmente compiendo una deviazione per toccare una casermetta posta su un poggio a sinistra, e quindi si scende raggiungendo la conca del Lago Apzoi, 2295 m nei pressi del quale è collocato il bel Bivacco Roberto Bonelli 2332 m.
Il sentiero prosegue ora in discesa più marcata e su terreno più rotto, composto da pietrame di piccole dimensioni. Dopo una parte di disceaa ripida, si compie un traverso in piano su un pendio di pietrame, prima di riprendere a sscendere fino alla sella erbosa con le rovine del Rifugio Principe Umberto, proprio al di sopra del Lago Visaisa 1900 m. Si può scegliere se scendere al lago sulla sinistra, oppure seguire il sentiero di destra che prosegue direttamente verso le sorgenti del Maira (i due percorsi si ricollegano a valle del lago).
In breve si fa ritorno al parcheggio.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 Alta Val Maira - Chaminar en Val Maira, 1:20000 di Bruno Rosano
- Bibliografia:
- Piera e Giorgio Boggia- Le Valli Maira e Grana- L'Arciere 1989