
E' consigliabile pernottare al Refuge d'Ambin.
Spesso occorre partire molto in basso (Le Planey o quota 1.800); raramente si può salire fino a Maroqua.
Di solito in primavera è senza neve il tratto fino al ripiano sotto il rifugio; oltre il rifugio il primo tratto è alquanto pianeggiante ma comunque scorrevole in discesa.
Spettacolare il percorso superiore; consigliabili le varianti se in buone condizioni.
Accesso stradale: Frejus o Moncenisio, Bramans, strada per il Vallone d’Ambin; di solito in primavera è aperta fino al valangone del Roche d’Etache a quota 1.800, dopo Le Planey (Refuge du Suffet) altrimenti si può giungere fino al fondo della strada a Maroqua a quota 1.980.
Itinerario: da Maroqua seguire il sentiero per il Refuge d’Ambin; se l’innevamento è buono tenendosi alti sul sentiero dove di solito è continuo si può giungere in sci direttamente al rifugio m. 2.270 (ore 1,45).
Dal rifugio proseguire nel vallone pianeggiante; tenere inizialmente la sponda lato rifugio, poi se necessario spostarsi eventualmente sull’altra sfruttando i ponti delle slavine; giunti nei pressi della confluenza con il Rau du Lac Blanc (sulla dx salendo) vi sono due possibilità di itinerario:
a) Itinerario dai Lacs Blancs (BS)
attraversare il Ruisseau d’Ambin ed inoltrarsi a destra nel valloncello laterale; seguire il sentiero estivo; salire sulle varie balze (ovest) tenendo successivamente la destra (nord-ovest) fino a raggiungere un piccolo ripiano a quota 2.628 dal quale deviare a sinistra (sud-ovest) e salire su facile terreno passando a destra dei Lacs Blancs e proseguire sui residui del Ghiacciaio del Sommeiller tenendosi gradualmente a sinistra per andare ad imboccare un evidente ampio canale che taglia la cresta sud ovest del Sommeiller in direzione della Rocca d’Ambin (a questo punto giunge anche l’it. b);
Questo itinerario nel tratto di salita dal Ruisseau d’Ambin ai Lacs Blancs, data l’esposizione, a fine stagione è spesso con neve discontinua.
b) It. dal Colle Cordonnier o Colle Barale(BS)
proseguire nel vallone su una delle due sponde più innevate e raggiungere il falsopiano a quota 2.600 (da questo punto partono anche gli itinerari per spalla nord Monte Ambin, Colle Agnello, Niblè-Ferrand, Col d’Ambin); deviare a destra ed iniziare la salita nella bella comba che conduce al Colle del Cordonnier a quota 2.973 (vi è discordanza tra le varie carte, comunque è quello ben visibile più a destra) il cui pendio di uscita si impenna ma si può salire sci ai piedi con neve buona; scendere sul versante opposto ed effettuare una breve traversata quasi in piano (si perdono pochi metri) per raggiungere l’evidente ampio canale che taglia la cresta sud ovest del Sommeiller in direzione della Rocca d’Ambin (a questo punto giunge anche l’it. a); salire il canale ed uscire ad un piccolo ripiano intermedio (al colletto a sinistra che indichiamo come Colletto Rudelagnera vi è il passaggio di discesa verso il Rudelagnera – carte francesi Gh. d’Ambin), deviare a destra e salire una bella comba; quando il pendio si impenna, prima della quota 3.325, su un comodo cengione uscire a sinistra sulla cresta e da questa con poco dislivello si raggiunge la vetta.
Discesa: inizialmente lungo la cresta finale e volendo anziché raggiungere il cengione che porta nella comba a sinistra raggiungere questa scavalcando la cresta già alla quota 3.325 dalla quale scendere nel sostenuto canale iniziale o addirittura sui pendii più a sinistra (esposti sul gh. Sommeiller) per raggiungere poi la comba di salita, passare il piccolo ripiano intermedio per poi scendere il canale verso il Ghiacciaio Sommeiller e continuare sull’itinerario a) o se in buone condizioni risalire i pochi metri al Colle Cordonnier per scendere con l’it. b);
Varianti di discesa dal Rudelagnera (OS – 4.1 – molto belle ma impegnative nei passaggi alti).
1) Scendere la cresta verso il lato Bardonecchia fino alla Rocca d’Ambin dalla quale in un punto favorevole scendere il ripidissimo pendio nord (50° poi 40°) a sinistra della fascia rocciosa intermedia della parete e giungere nella comba sottostante, proseguire su questa fino alla base del cucuzzolo 2.884 dalla quale deviare a sinistra e scendere nel vallone di salita che porta al Colle Cordonnier e divallare sull’itinerario b).
2) inizialmente scendere sull’itinerario di salita fino al piccolo ripiano intermedio della comba di salita e portarsi al Colletto Rudelagnera; scendere il primo muro nel punto più favorevole (cornici) e portarsi sul pendio 45° come per la discesa 1) rispetto al quale si evita la prima parte ancora più ripida ma c’è l’impegno di passare la cornice.
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