Se lo si scende passa a OSA (4.1/E.2 su circa 300 metri con ingresso diretto a 45° e strettoia centrale sui 40°)
Dalle Grange della Valle al Rifugio Mariannina Levi. Da qui si risale il pendio dove passa il sentiero estivo per la Cime delle Monache (residuo costruzione intermedia teleferica).
Dal colletto posto alla sua sinistra si scende leggermete nel vallone del Galambra; da questo punto si può salire o il vallone del Galambra a sinistra (più lungo) oppure quello dei Fourneaux a dx (alla sinistra della cresta dei Beuri, dove passa il sentiero estivo che raggiunge il Passo dei Fourneaux Meridionale dove vi é una caserma in rovina e più a sx il bivacco Sigot); dalla base della cresta dei Beuri si può anche salire uno dei due canali percorribili esposti a SSO che portano al ripiano superiore, quello a dx é più lungo e sostenuto, l’altro a sx è più facile; vi sono altri canali ma sono interrotti e di scarso interesse. Da uno degli arrivi sul vasto ripiano dei Fourneaux, ci si dirige verso la vetta sfruttando i passaggi lungo le selle più basse tra gli avvallamenti e le crestine, pervenendo al pendio finale esposto a SE il quale si risale facilmente fino in vetta.
Discesa:
sugli itinerari di salita; nella parte inferiore, giunti nei pressi della breve risalita verso il colletto di Cima delle Monache, anziché risalire si può optare per continuare la discesa nel valloncello a sx che si trasforma rapidamente in canalino (Canalino delle Monache). La pendenza si aggira sui 30° con punte di 35° e consente di guadagnare rapidamente il piano incrociando il percorso che scende dal Col d’Ambin.
Solitamente questo canalino conserva neve più a lungo rispetto all’itinerario classico che scende sul rifugio.
Nelle ore calde porre attenzione a scariche/colate dai canalini laterali.
Con buone condizioni dal Sommeiller si può fare la migliore discesa possibile in traversata, la quale percorre interamente continui pendii sostenuti.
Dalla vetta percorrere verso NE la cresta fino nei pressi della selletta che precede la crestina della Pointe d’Ambin, poi scendere inizialmente con direzione ESE poi il pendio SE della P. Ambin; al ripiano intermedio svoltare a dx ed continuare a scendere i vari pendii/valloncelli spostandosi gradualmente sempre verso dx.
(Nei pressi di una dorsalina da scavalcare e solo con perfette condizioni di stabilità e sicurezza dei pendii – ripido OS – anziché scavalcarla é possibile imboccare un evidente canale a sx che porta direttamente nel vallone, raccordandosi all’itinerario del Col d’Ambin).
Scavalcata la dorsalina continuare a scendere attraversando sempre a dx, lambire la base degli speroni dei Beuri e raggiungere l’imbocco del canale delle Monache raccordandosi alla parte inferiore degli altri itinerari di discesa.
- Bibliografia:
- Barbiè-Campana - Dal Monviso al Moncenisio 41