- Punta Galambra 3123m
- Roc Peyrous o Truc Peyron 3189m
- Cima del Vallonetto 3222m
- Cima dei Fourneaux 3207m
- Punta Sommeiller 3333m
- Monte Ambin 3264m
L'ambiente è assai suggestivo (altopiano di rocce calcaree giallastre o rossicce).
Il percorso integrale è lungo ma facile, tuttavia l'assenza di sentiero in alcuni punti e la vastità degli altopiani superiori, che terminano spesso su profondi precipizi, lo rendono sconsigliabile in caso di nebbia.
L'ambiente è assai suggestivo (altopiano di rocce calcaree giallastre o rossicce).
Il percorso integrale è lungo ma facile, tuttavia l'assenza di sentiero in alcuni punti e la vastità degli altopiani superiori, che terminano spesso su profondi precipizi, lo rendono sconsigliabile in caso di nebbia.
Dal parcheggio di Grange della Valle si continua sulla sterrata verso il Rifugio Levi-Molinari, raggiungere il rifugio stesso, dove si imbocca il sentiero per il Passo Galambra, Passo dei Fourneaux, Laghi delle Monache.
Il sentiero sale ripido con stretti tornanti il costone boscoso sottostante il Monte Chabriere, per sbucare sui ripiani superiori in prossimità di una croce in legno; da qui, si dirige verso ovest e riprende a salire ripido tra pascoli e pietraie per raggiungere a 2568 m la piccola conca ospitante i laghi delle monache (ormai asciutti).
Dopo una breve discesa per attraversare il torrente, il percorso si innalza a tornanti per portarsi ai piedi delle formazioni rocciose denominate Gros Beuri e Piccolo Beuri e con un lungo mezzacosta pianeggiante raggiunge la base del costone di pietrame sul quale si erge il bivacco Bruno Sigot.
Raggiunto il bivacco, con un sentierino a saliscendi tra le pietraie si perviene al Lago di Galambra e da qui al Passo Meridionale dei Fourneaux, dove è sito un piccolo ricovero militare (3094m).
Volgendo a sinistra, si percorre la cresta salendo così in breve alla Punta Galambra (3123m), piccolo torrione roccioso strapiomante verso N. A questo punto, sempre seguendo la cresta, scendere al Passo di Galambra (3050m) e risalire i pendii adducenti al Colle Peirous, da cui in breve si raggiunge la panoramica sommità del Roc Peirous o Truc Peyron (3189m).
A questo punto, tornati al Colle Peyrous e percorrendo la larga cresta detritica diretta a Sod-Ovest, si giunge alla base dei torrioni rocciosi la vetta della Cima del Vallonetto; una traccia di sentiero costeggia tali torrioni e, con un ultimo tratto un po’ esposto, raggiunge un piccolo ricovero militare e le roccette sulle quali è collocata la croce di vetta (3222m).
Dalla vetta, da cui si gode un’ottima vista sulla Rognosa d’Etiache e sulla Pierre Menue, oltre che su tutta l’alta Val di Susa, si ridiscende al Passo dei Fourneaux Meridionale. Questa volta, si segue la cresta di destra, che si dirige verso Nord e in breve tocca il Passo Centrale dei Fourneaux (3110m), per poi salire ripida ad una piccola e tozza sommità detritica (innominata) su cui è collocato un ometto e una piccola statua della Madonna. Da qui, si scende al Passo Settentrionale dei Fourneaux (3159m) e si raggiunge la vetta della Cima dei Fourneaux (3207m), cocuzzolo di calcare giallastro che termina con un salto verticale a Sud e a Ovest. Tornati al sentierino di cresta, passando a destra di alcune asperità rocciose, si perviene alla vetta della Punta Sommeiller (3332m). Da qui in pochi minuti si raggiunge per tracce la cima del Monte Ambin (3264m) Per la discesa dalla vetta, si può seguire il percorso di salita, oppure scendere al Passo Settentrionale dei Fourneaux e poi percorrere la conca di pietrisco che scende a sinistra del passo, costeggia alcuni laghetti e raggiunge i baraccamenti militari diroccati siti poco oltre il Bivacco Sigot (variante sconsigliabile in caso di nebbia data l’assenza di sentieri).
- Bibliografia:
- Guida dei Monti Italia TCI-CAI - Alpi Cozie Settentrionali