Richiede un buon allenamento sia per il dislivello, sia soprattutto per la lunghezza. Il giro si svolge sempre su sentieri evidenti e ben segnati, e non presenta particolari difficoltà.
Gli unici tratti che richiedono attenzione sono l’ultimo tratto per raggiungere la vetta del Cusna (qualche passaggio su facili roccette) e soprattutto la discesa dal sentiero 635 dai Prati di Sara alla Presa Alta (sentiero stretto e a tratti esposto, molto insidioso con neve o terreno bagnato).
Giorno 1 (disl. 1.500 m – 6-7 ore)
Da Ligonchio (nei pressi della chiesetta di San Rocco), prendere il sentiero 633 che risale in un fitto bosco fino ad incrociare una stradina prima asfaltata e poi sterrata. Giunti ad un bivio si svolta a destra seguendo il sentiero 641, che procede alternando tratti nel bosco a belle radure e raggiunge la dorsale che conduce, sempre con pendenze moderate, in cima a Il Monte (1.765 m).
Da qui si scende per poche decine di metri e si ricomincia a salire, stavolta su pendenze decisamente ripide, sulla cresta che conduce sulla vetta del Monte Sillano (1.874 m), ottimo punto panoramico.
Si prosegue ora in direzione Est su tracce di sentiero fino ad incrociare il sentiero 00, che si seguirà per parecchio tempo. Questo tratto non presenta difficoltà ma è decisamente lungo e ricco di saliscendi, e consente di superare lungo il percorso alcune altre vette, come il Monte di Soraggio, Le Porraie, il Monte Ravaianda e il Monte Castellino, fino all’ultima salita alla cima del Monte Prado (2.054 m).
Da qui si ridiscende brevemente lungo la via di salita fino alla Sella del Prado (1.900 m circa), dove si svolta a destra sul sentiero 631 che dopo una breve discesa passa a fianco del Lago della Bargetana e si immette quindi su una sterrata che in breve porta al Passo di Lama Lite (1.781 m), da cui in pochi minuti si perviene al Rifugio Battisti (1.761 m, aperto praticamente tutto l’anno).
Giorno 2 (disl. 600 m – 6-7 ore)
Dal Rifugio Battisti prendere il sentiero 615 in direzione “Il Passone”. Poco prima di raggiungere questa cima, svoltare a sinistra sul sentiero 607, che risale in direzione Nord-Ovest fino a raggiungere la dorsale nei pressi del Monte La Piella (2.077 m), che si raggiunge in pochi minuti.
Si transita quindi vicino all’arrivo di una seggiovia e con una breve discesa si arriva al colletto sotto il Monte Cusna. Qui si risale per facili roccette (un paio di passaggi leggermente esposti) e in circa 20 minuti si arriva sulla cima del Cusna (2.121 m), da cui si gode uno splendido panorama.
In discesa si segue il sentiero 625 fino ai Prati di Sara, tralasciando tutte le deviazioni che si incontrano. In corrispondenza del piccolo ma suggestivo Lago del Caricatore, si svolta a sinistra prendendo il sentiero 635. Dopo un primo tratto facile e piacevole in un boschetto rado, la discesa si fa ripida e insidiosa, e specie con terreno umido bisogna fare molta attenzione in quanto a tratti il sentiero è stretto e abbastanza esposto (alcuni brevi passaggi sono facilitati da un cavo d’acciaio).
Dopo essere transitati nei pressi delle suggestive cascate del Lavacchiello, si raggiunge il fondo del vallone, molto incassato, e si risale qualche decina di metri fino a Presa Alta; dopo un breve tratto su strada sterrata, la si abbandona seguendo sempre il sentiero 635 che corre lungo il torrente e termina nella parte bassa di Ligonchio.
- Cartografia:
- Edizioni Multigraphic, Appennino Toscoemiliano, n° 14-16
- Bibliografia:
- http://www.parcoappennino.it/mapper/