
Materiale: una serie di friends da 03 a 3 BD e micro-dadi+qualche pezzo da abbandonare in doppia.
Si tratta di una caratteristica rivisitazione in veste glaciale della classica traversata dalla Punta Sfinge al Pizzo Ligoncio. Le condizioni sono osservabili dal fondovalle, a San Martino: si nota una lingua nevosa/glaciale che solca il versante est della Punta Sfinge (di solito già presente in autunno), e per il resto si necessita semplicemente di un manto nevoso assestato.
Abbiamo trovato 1 fix e un chiodo di progressione lungo la cresta.
Dai Bagni di Masino salire al rifugio Omio in 2h. Giunti al rifugio seguire le indicazioni per il passo Ligoncio (2h). Il passo si apre tra i Pizzi dell’Oro a destra e la Sfinge a sinistra: prima di giungere al passo portarsi per pietraie a sinistra sotto la parete.
Salire la lingua nevosa/glaciale, proteggendosi e sostando su roccia, fino in cima alla sfinge. Tratti di ghiaccio sottile e un breve tratto a 75° (200m).
Aggirare la cima della Sfinge da sud, seguendo una grossa cengia, fino a raggiungere la cresta di collegamento tra le due vette. Seguire la cresta con alcuni passi di misto non banali, fino al nevaio pianeggiante che precede la vetta del Pizzo Ligoncio.
Per scendere si segue la normale al Pizzo Ligoncio: prevedere una calata in corda doppia su nuts/cordini/chiodi da abbandonare, in quanto la sosta di calata a fix sarà probabilmente sepolta dalla neve.
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Ligoncio (Pizzo) dalla Val Masino

Cengalo (Pizzo) Via Normale da Bagni di Masino

Badile (Pizzo) Via Normale da Bagni di Masino

Cengalo (Pizzo), Punta Angela – Spigolo Vinci

Badile (Pizzo) – Via Molteni

Sfinge (Punta della) Via del Peder

Titta Ronconi (Bivacco) al Passo di Bondo dal rifugio Gianetti

Lobbia (Monte) Gran Couloir

Zocca (Torrione di) – Spigolo Parravicini
Castello (Cima di) Canale S
