Dalla strada (1221 m, cartelli segnavia ) si segue la pista che si inoltra, in piano, nel vallone di Ciaccariello ed in breve si è ad un bivio. Si continua in piano, sinistra, e si oltrepassa una sbarra . Il vallone si fa più incassato e la pista segue sempre il fondovalle fino ad un nuovo bivio a q. 1426 m (cartello indicatore ). Qui si lascia il fondo del vallone e si sale verso destra seguendo i segni rosso-bianchi. Il percorso dopo una prima curva sale nel bosco abbastanza ripidamente per portarsi poi verso destra ed entrare in un valloncello. Si passa sull’altro versante del fosso e si continua a salire obliquando verso sinistra. Si oltrepassa un altro bivio poco visibile con tanta neve e quindi si raggiunge la piccola radura con al centro i ruderi di uno stazzo (1619 m, 1.00 ora ). Si passa a destra dello stazzo e si rientra nel bosco salendo nel fondo di una valletta poco accennata. Il pendio si fa più ripido. Giunti in prossimità del margine del bosco si obliqua verso sinistra e dopo aver risalito un breve valloncello si raggiunge un dosso all’inizio del Vallone del Monte dove si può vedere la pista che scende dall’impianto di Monte Rotondo . Senza problemi, su terreno pianeggiante, si raggiunge la testata della valle poi si risale un ultimo pendio e si ragiunge la cresta (2072 m, 2.30 ore). Qui si segue il largo crinale (Serra della Terratta) che, verso sinistra (sud), in breve raggiunge la vetta(2122 m, 2.45 ore).