Periodo consigliato: tutto l'anno salvo neve o gelo.
la descrizione del giro risale al 2007 e sono cambiate un po si cose, fra tutte la realizzazione di nuove tagliafuoco e sterrate varie che in alcuni punti confondono in particolare a chi lo percorre per la prima volta.
Dalla fontana della piazza (0 Km) imbocchiamo il vicoletto pedonale che porta verso il paese. Al suo termine andiamo a destra (0,05) sino ad una chiesetta (0,12) dove prendiamo a sinistra lungo via Roma.
Ci lasceremo ora guidare dai cartelli del percorso per MTB n. 1.
Giunti in piazza Vittorio Emanuele (0,38) proseguiamo per via Magnano (dx). Affrontiamo la prima salita e dopo aver superaro la costruzione dell’acquedotto Serra prendiamo il sentiero sulla sinistra (0,76).
Sempre diritto sino alla SP413 (2,71) nei cui pressi si trova il masso erratico conosciuto con il nome di Roc della Strega. Continuare sull’altro lato della strada verso Magnano e attraversare tutto il paese.
Giunti alla cappella di S. Rocco (3,53) svoltare a sinistra quindi imboccare diritto la via Zimone ma dopo la curva proseguire a destra (3,63). Al culmine della salita seguire lo sterrato diritto che dopo aver toccato un ripetitore conduce al Pilone Cugnello (4,36).
Da qui continuare sul sentiero di sinistra e al suo termine seguire la pista a destra (5,69).
Si transita dietro il Ristorante della Serra per poi sbucare sulla SS338 (6,77). Anzichè seguire l’asfaltata che passa tra le case di Broglina, prendere lo sterrato in leggere discesa sulla sinistra.
Al primo bivio andare a destra (7,08). Dopo circa un km e mezzo si incontra un crocicchio dove continueremo sulla seconda stradina di sinistra (8,52). Affronteremo ora la salita più impegnativa del percorso e giunti in cima (9,03 – quadrivio) scenderemo sul versante opposto.
Ad un nuovo quadrivio prenderemo la pista tagliafuoco sulla sinistra (9,15).
Si continua lungo una valletta costeggiando dapprima una pineta e poi entrando dentro la medesima (ignorare tutte le diramazioni laterali). Al Km 12,98 incontreremo i cartelli del percorso per MTB n. 9: qui andremo a destra e, poco dopo, a sinistra (13,04) raggiungendo la strada che collega Croce Serra con Sala Biellese (13,66).
Proseguire lungo il sentierino sulla sinistra (13,66) e poi quando si incontra una carrareccia (13,80) percorrerla a destra.
Giunti all’asfalto salire lungo il medesimo (13,91) finche’ si incontra il sentierino (14,71) per la Torre della Bastia.
Pochi metri prima della torre (14,88) seguire il sentiero di cresta sulla sinistra. Esso si immette poi su una carrareccia (15,57) che abbandoneremo alla prima curva continuando diritto su un altro sentiero (15,74).
Giunti alla Cima della Diagonale (16,73) seguire diritto la sterrata sulla sommità del cordone morenico sino al quadrivio incontrato in precedenza (20,13). Scendere a destra sul percorso dell’andata e poi deviare a sinistra sulla prima stradina che si incontra (20,25).
Continuare lungo la direzione principale e al Km 22,62 prendere a sinistra. Di lì a poco imboccare a destra (22,68) il sentierino che porta alla Torre Telecom. Da qui (23,57), in corrispondenza della strada per Magnano, seguire il sentiero che si stacca dalla medesima (dx). Esso ci riporterà al Pilone Cugnello (24,59). Seguire la strada percorsa all’andata e poi, giunti alla via Zimone (25,31), continuare diritto per via Sosio.
Piu’ avanti tenere la destra (25,41) evitando così di raggiungere la via Marconi. Al culmine della salita seguire obbligatoriamente la carrareccia sulla sinistra (25,53).
Seguire la direzione principale sino a raggiungere la via Garibaldi (27,49 – prestare attenzione all’ultimo pezzo del sentiero in quanto la ciclabilità risulta instabile causa presenza pietruzze).
Seguire l’asfalto per poche decine di metri a sinistra e poi salire a destra (27,52) lungo un sentierino che diventa presto piuttosto impegnativo. Giunti sulla cresta percorrere la medesima e poi giunti ad una sterrata (28,08) scendere a sinistra nuovamente alla via Garibaldi (28,37).
Andando sempre diritto rientrare al punto di partenza (28,97).
(Dal sito di Massimo Peverada)
Nella parte piu' alta del giro percorreremo una delle vallette, con attraversamento di una splendida pineta, mentre al ritorno ci aspetta un tratto piu' panoramico sulla sommita' di una delle dorsali dalla quale si possono ammirare alcuni dei laghi d'Ivrea. Il punto più elevato è rappresentato dalla ricostruzione della Torre della Bastia.
Essa venne eretta dai Vercellesi, che avevano all'epoca mire espansionistiche nel Canavese. Mediante la realizzazione di questa torre intendevano controllare meglio i pascoli, le acque e le vie di comunicazione con il Biellese. Era però mal vista dagli abitanti di Andrate e Chiaverano che la videro come un'usurpazione dei loro territori.
Fecero proteste e sabotaggi fino alla sua distruzione avvenuta nel 1309. Quella attuale venne realizzata sulle fondamenta di quella originale e serve come punto di osservazione (la sommità è accessibile con una scala) e come avvistamento incendi.
- Cartografia:
- Provincia di Biella Carta dei sentieri 1:25.000 Foglio 3 Il Biellese sud-occidentale