Per l’esposizione a mezzogiorno e la quota non elevata,l’itinerario non è sempre ben innevato.
Possibilità di valanghe dopo forti nevicate.
descrizione:
Partenza dal parcheggio degli impianti di Campo di Giove (1150 m).
Si risalgono le piste e la via delle Capre,raggiungendo Guado di Coccia (1674 m) .
Si segue la dorsale in direzione Nord fino alla vetta a Q. 2180 m.
Si parte o dalla vetta per un ripido canalino non sempre innevato,oppure lateralmente alla vetta.
Scendere per la massima pendenza in direzione ovest entrando nel ripido canale sottostante le rocce sommitali.Seguire inequivocabilmente il canale,senza possibilità di errore,superando circa alla metà un tratto un pò stretto per la presenza di qualche arbusto che però non ostacola il passaggio.
Si giunge alla radura alla base del canale.
Da qui o traversare verso dx per raggiungere la strada forestale di Macchia di Secina o scendere a sx traversando per raggiungere la zona sottostante il Baccalà.Si giunge in ogni caso facilmente alla strada asfaltata che da Campo di Giove conduce alla partenza degli impianti.
Variante:dalla vetta traversare sulla dx orografica per imboccare il più largo canale sottostante (canale “Margherita”).
scendere lungo la massima pendenza fino ad una strozzatura.
Evitare la strozzatura sulla dx o sx orografica per poi rientrare nel canale.Giungere alla radura alla base del canale e raggiungere immediatamente la strada forestale di Macchia di Secina.
Con condizioni ideali si può anche percorrere la strozzatura:si tratta di un budello di circa 50 m. di dislivello e larghezza 3 metri circa,che può presentare alla metà un saltino di roccia.
- Cartografia:
- Carta CAI Maiella