Verso sud raggiungere le tre bianche casette della Villa Sigismondi, imboccare a sinistra l’EPT-219 che sale sveltamente nel ripido pendio cespuglioso. Si raggiunge il vasto Pian Saulera (2050 m). Proseguendo verso poco sopra si passa fra i due casolaridell’Alpe Saulera Superiore (2095 m). La traccia si sposta a destra e s’innesta nel sentiero EPT-218.
Seguendo l’evidente sentiero si giunge ad un falsopiano a 2300 m a sinistra si vedono i placconi lisci della Punta delle Serene, a destra non è raro vedere gli stambecchi al pascolo.
Con pendenza moderata si raggiunge un secondo ripiano. Qui, abbandonato il sentiero del segnavia EPT-218, si piega a sinistra raggiungendo il vicinissimo circo acquitrinoso del Pian degli Alamant (2426 m) dove si trova l’ultima acqua.
A sinistra individuare un valloncello-canale ben evidente che ha, come punto culminante, lo spuntone di roccia viva, aguzzo, quotato 2602 metri da risalire (dx orografica) per sbucare al Colle delle Pariate (2580 m).
Si piega a sinistra per raggiungre una depressione con bel colpo d’occhio sullo scivolo di placconi ondulati che scende in Val Saulera. Da questo colletto la cresta si alza bruscamente, ripida e dirupata: aggirare l’ostacolo sul fianco destro, di erba e roccette, facile ma alquanto ripido (cautela nella tarda primavera, e nel tardo autunno, quando è coperto di neve dura).
Senza difficoltà si guadagna la quasi aerea cima.
Discesa per l’itinerario di salida oppure si può effettuare un percorso ad anello scendendo il versante opposto a quello di salita sino a raggiungere verso il piccolo laghetto del Crot, l’alpe del Crot, l’alpe Giasset, l’alpe la Comba ed infine Balme (1440 m). Da Balme bisognerà poi risalire al Pian della Mussa.