Il Col Serena separa l'omonimo vallone, nel territorio di St. Rhémy, dalla Comba di Planaval nella parte alta del comune di La Salle. La salita si svolge in gran parte su una panoramica poderale sino alla baita di Rantin, dopo la quale il sentiero, senza alcuna difficoltà, raggiunge l'insellatura. Il lago, invece, si trova nella grande conca detritica compresa sotto le vicine Tête de Serena e des Frà; per raggiungerlo bisogna attraversare un tratto di pietraia con grossi ma stabili massi, dove bisogna avere dimestichezza con questo tipo di terreno. L'ambiente, soprattutto quello del lago, è quello caratteristico dell'alta montagna con luoghi solitari dove si possono vedere esemplari di fauna alpina; il panorama dal colle rimane un po' chiuso ma è molto bello, invece, sull'itinerario di salita verso l'alta Comba di Planaval dominata dalla Grande Rochère e l'estetica guglia dell'Aiguille de Bonalex.
Avvicinamento
Dall’uscita del casello autostradale A5 di Morgex si svolta dapprima a destra, sulla SS26, per poi immettersi dopo 800 m, svoltando a sinistra, sulla strada per La Salle. Si supera il capoluogo e, all’altezza di una curva, si svolta a sinistra seguendo la direzione per Challancin. Si attraversano svariati villaggi (Chaffieron, Villarisson, Remondey e Les Places, Morge) sino a raggiungere l’abitato di Planaval, dove si lascia l'auto nello slargo appena oltre il ristorante.
Descrizione
Dal ristorante si sale sulla poderale che parte alla sua sinistra arrivando poco prima della baita di Rantin dove, sulla destra, si trovano le paline dei sentieri. Dopo un primo tratto un po’ ripido, si giunge in una conca erbosa che si attraversa passando tra i vari dossi arrivando in breve al Col Serena. Da questo si scende tenendo la sinistra verso una conca di pietre; giunti ad una pozza, si sale sul breve pendio che porta nella conca del lago. Questo lo si può raggiungere sia scendendo leggermente sulla sinistra tra erba e sassi per poi deviare a destra ed attraversare la pietraia, sia rimanendo alla destra arrivando ad un vicino rudere dal quale si scende sulla dorsale, attraversando anche qui una piccola pietraia, raggiungendo le sponde del lago. In discesa conviene tornare al rudere dal quale, alla sinistra, si segue una labile traccia che conduce ai pendii sottostanti, dove si intercetta il sentiero di salita.