Inaugurato nel giugno 2017 dopo un lavoro di 3 anni (da parte di volontari) il sentiero alterna boschi di castagni ottimamente conservati a faggete, vecchie borgate a chiese e piloni ed alcuni punti panoramici di notevole interesse. Si raccomanda il massimo rispetto per il lavoro dei proprietari dei boschi e per l’ambiente evitando di raccogliere i frutti del bosco e portando a valle i propri rifiuti.
Intitolato al robilantese Valerio Tassone alpinista ed amante della montagna in tutte le sue forme, prematuramente scomparso nell’estate del 2010.
Il sentiero parte dal Museo della fisarmonica Via Ghiglione 7
Il sentiero ha inizio dal museo della fisarmonica in via Ghiglione 7. Si prosegue su questa strada per circa 100 m e si svolta a sinistra (cartello SVT) imboccando lo stretto vicolo adiacente all’antico mulino del paese. Si prosegue su strada che presto diventa sterrata e dopo 200 m (palina) si devia a destra e si comincia la salita nel bosco di castagni sopra l’abitato di Robilante.
In breve si raggiunge la prima delle numerose borgate attraversate dal percorso: Tetto Valla (Tetto è il termine usato da queste parti in sostituzione di borgata), oltrepassato Tetto Valla con numerosi saliscendi ed attraversando altri tetti il sentiero assume direzione Sud.
Seguendo l’ottima taccatura ed i cartelli indicatori si raggiunge il bellissimo Tetto Rescasso (1.30 h circa) (fontana), di qui si stacca uno dei percorsi di rientro che permettono di ridurre la lunghezza del percorso.
Superata la fontana di Tetto Rescasso il sentiero riprende la direzione Sud raggiungendo il pilone votivo di Snive (punto panoramico), di qui in breve si raggiunge il laghetto delle Piagge e con percorso leggermente più impegnativo la Madonnina della Luce (Panchina Gigante stile Big Bench e splendido punto panoramico) (1h circa).
Con facile discesa si raggiunge la piana delle Piagge con la sua bella chiesetta (circa metà percorso),qui si stacca il secondo percorso di rientro che permette di ridurre la lunghezza dell’itinerario.
Si prosegue in direzione Ovest (a destra della chiesetta) e dopo 10 minuti di strada sterrata si svolta a destra (palina SVT) su sentiero tra felci e noccioli selvatici. Qui comincia la parte più avventurosa dell’itinerario dove si alternano saliscendi tra boschi di faggio e passaggi su facili roccette fino a raggiungere il Bec di Vola punto più alto del percorso (1454 m) e successivamente Runc Capun (40 minuti) altro punto panoramico sulla pianura Cuneese. Con discesa dapprima su sentiero tecnico in faggeta poi su strada sterrata tra i castagni si raggiunge il Tetto Angelo Custode altro bellissimo esempio di architettura locale ottimamente conservata (1 h) (pilone e fontana).
Proseguendo su strada sterrata in 30 minuti circa si incontra l’asfalto e dopo circa 100 m si svolta a destra (palina) riprendendo il sentiero che con percorso circolare tra noccioli e castagni tocca dapprima il Pilone delle Balme, poi la cascata delle Balme ed il Tetto Castò (10 min.) (fontana), si raggiunge infine il centro abitato ed il museo della fisarmonica.