Lunga discesa quasi sconosciuta che meriterebbe una maggior frequentazione in quanto regala un single track molto vario per oltre mille metri di dislivello.
SALITA CLASSICA
Da Villaretto si raggiunge Depot, quindi si sale con decisione su asfalto seguendo le indicazioni per Pra Catinat sino a raggiungere gli ex Sanatori Agnelli ora centro di soggiorno di Pra Catinat (6km) e poi ancora sino al Ponte Rosso, la porta del Forte delle Valli a 1765 m (7km).
Da qui il percorso spiana e appena dopo una fresca fontana si prosegue sino ad un prossimo bivio a dx (8 km da Depot indicazioni rif.Selleries).
Oppure, per evitare il giro al bivio, si imbocca il primo sentiero a dx che sale nel bosco, che con delle belle rampette ci congiunge al 1° tornante a sx della sterrata.
Ora su sterrato si ricomincia a salire decisi e costanti con rampe sempre ciclabili. A quota 2000 m dopo una lungo traverso in salita la strada scollina e scende verso le bergerie dello Jouglard. Un tratto pianeggiante un’ultima rampetta e finalmente si scende al pianoro del Rifugio Selleries.
(Se parcheggiato a Villaretto si seguono le indicazioni della via dei Romani sino a Chambon e Depot, verificandone la percorribilità altrimenti la st 23).
SALITA DA BORGATA TOUCHE
Dalla Provinciale salire a destra in mezzo alle case di Mentoulles fino a trovare via Ville Cloze raggiungendo così in breve l’omonima borgata dalla quale sempre a destra si raggiunge la carrozzabile (che diventa subito sterrata) che sale alle Tucce (Touche su Fraternali). Dopo un tratto di discesa la strada si impenna. Ci aspettano una ventina di tornanti con pendenze a tratti sostenute e fondo abbastanza impegnativo. Arrivati all’altezza di Touche a Valle ( m 1490 ca), riconoscibili per una bella baita aggiustata di recente, si passa in mezzo alle case e si prende il sentiero (non facilmente individuabile nei primi metri) pedalabile che attraversa una pineta fino a giungere ad un salto di rocce molto tecnico e panoramico da fare con la bici a spinta o a spalle. Il sentiero continua poi in mezzo ai pini, attraversa un rio e scende alla borgata Lara Inferiore (ultimo tratto presenta tratti un po franati che obbligano a scendere dalla mtb). Di qui su carrozzabile si raggiunge la borgata Latta e quindi l’asfaltata che sale a Pra Catinat. Da qui come per il percorso classico.
DISCESA
Dal rifugio si torna indietro fino a raggiungere in salita la località Saret del Campo dove si stacca sulla dx un sentiero che sale al lago del Chardonnet (palina). Noi realtà prendiamo dal lato opposto in discesa: il primissimo tratto è poco marcato e visibile, la labile traccia scende ripida per prati e poi comincia un lunghissimo traverso verso dx diventando ben presto più marcata. La discesa è abbastanza tecnica in quanto numerosi sono gli ostacoli fissi anche se la pendenza mai eccessiva, a volte la traccia si divide in più sentieri ed occorre saper scegliere quello più scorrevole.
Si giunge in prossimità di una grande radura dove bisogna fare attenzione ad individuare la continuazione del sentiero che si trova a metà circa della grande radura. Il sentiero è sempre abbastanza marcato e ricomincia a scendere più deciso toccando alcune baite isolate.
Dalla baita La Molla la traccia risulta segnata con vernice rossa ed il percorso – molto bello – perde quota in un fantastico bosco che ogni tanto lascia spazio a qualche bella radura.
Si toccano poi le borgate di Lara e Latta dove occorre abbandonare i segni rossi per imboccare (tratto non troppo evidente) la mulattiera che scende prima a Fondufaux e quindi a Villecloze. Da quest’ultima si esce verso sx in discesa toccando così la sterrata che sale a borgata Touche (eventualmente seguita in salita) per continuare sull’altro lato (ponticello) lungo una traccia che deposita (qualche breve strappetto in salita) sulla strada statale 23 non molto distante dal paese di Villaretto da dove si era partiti.
- Cartografia:
- Fraternali n. 5 Val Germanasca Val Chisone