Qui la roccia è infatti ottima e non usurata, itinerario inoltre più lungo e più continuo degli altri. Necessaria singola da 30-40 metri o doppia da 60 metri, 6-7 rinvii, 4-5 fettucce per proteggersi sui numerosi spuntoni, qualche friend medio, nut piccoli, consigliate scarpette da arrampicata.
Dopo circa 10-15’ di salita per prati si giunge a Comba, dove arriva anche la stradina asfaltata che si segue fino al suo termine vicino a un lavatoio oltre il quale vi è il nuovo parcheggio.
Da qui proseguire a destra lungo il sentiero che inizia in un avvallamento nel bosco e risale una specie di canalone. Dopo circa 10 min. in un pianoro di betulle si incontra un quadrivio al tronco abbattuto, con indicazioni.
Da quì si segue indicazione per Amici/Aurora su bel sentiero semi pianeggiante verso est.
Si lascia il bivio per il sentiero canalone sulla sinistra, continuando sempre su sentiero poco pendente.
Si lascia anche sulla sinistra l'attacco per la via amici e arrivati al sentierino che porta alla via mike lo si segue per pochi metri fino alla parete dove inizia la via stessa, a questo punto si costeggia a base parete una quindicina di metri fino agli evidentissimi bolli azzurri e rossi (nuovi) sotto una bellissima fessura(la variante del primo tiro), proseguendo ancora pochissimi metri in discesa si arriva ad altri due bolli azzurri e rossi con la scritta "VIA CUGINI". 25 minuti circa dalla fontana dove si può parcheggiare.
Attaccare sopra i bolli con scritta “via cugini” alla sinistra di una canale, superata la prima paretina verticale(II+/III) passando appena a sinistra di un alberello, obliquare a sinistra fino all’albero con bollo rosso di Mike (28 metri).
Possibile anche una variante qualche metro a sinistra di questo attacco (bolli alla base), ovvero la bellissima e evidente “fessura Carone” che abbiamo costeggiato poco prima.
E’ presente un buon chiodo a circa 5 metri dalla base, primi metri ostici, proteggibili con nut piccoli in fessura, prendere un ottima presa a destra della fessura, rinviare il chiodo e continuare a salire sulla fessura su discrete prese (VI) fino all’albero con bollo rosso di Mike dove si può comodamente sostare (27 metri).
Da qui continuare per 20-30 metri (in conserva) sulla via Mike, poco prima del chiodo rosso di Mike costeggiare verso destra alla base dell’evidente torrione fino a reperire i bolli rossi e azzurri alla base di un evidente camino.
Attaccarlo, prima parte leggermente strapiombante ma ben appigliata (III, un chiodo vecchio), continuare qualche metro nel camino (altro chiodo in fessura) fin quando non diventa ostruito da un grosso masso, qui riprendere il filo di cresta sulla destra, (alberello e bolli), e seguirlo fino alla cima del torrione con bellissima e aerea arrampicata (III), sostare comodamente su betulla (bolli, 32 metri fino alla betulla, o fare due metri di conserva facile fino ad arrivare alla betulla dove assicurare il secondo, oppure sostare a 30 metri esatti su spuntone a fine cresta).
Seguire di qui in conserva gli ultimi 30 facili metri della via Mike. Giunti sul sentiero non proseguire per il sentiero che porta ad amici 2 (sulla sinistra), ma scendere qualche metro a destra (bollo blu su pietra) e seguire la traccia pianeggiante (ometti evidenti e bolli) che taglia a mezzacosta le due pietraie (ometti numerosi su pietraia) inframezzate da qualche albero.
In 5 minuti si è all’attacco della lunga cresta che ci porterà in cima. Partire sopra i bolli blu e rossi alla base, salire (II+-III) fino ad un evidente fessura di 3 metri con un pino in cima, non salirla ma salire sullo spigolo alla sua sinistra, passo singolo ostico (IV +, un chiodo).
Da qui seguire fedelmente la cresta in conserva, facile (II, qualche passo di III), superare una bella ed evidente fessura (bolli alla base).
Continuare per cresta sempre divertente e facile seguendo i bolli fino a giungere ad un comodo spiazzo erboso in piano, volendo da qui si può traversare una ventina di metri nel bosco a sinistra e reperire il sentiero che in dieci minuti porta in cima, oppure continuare su cresta, da qui fino in cima panoramica e stupenda.
Partire sopra i due bolli, parete inizialmente leggermente strapiombante, due buone prese alla destra alla base del piccolo diedro, continuare dritti (friend 0.75 in fessura a destra), giungere ad un alberello (dove poter mettere una fettuccia) , lasciarlo sulla destra e continuare dritti fino ad un chiodo un paio di metri sopra l’alberello, una volta qui traversare a sinistra 1-2 metri prendendo una bella rovescia e continuare dritti, usciti dalla parete superare due facili saltini sul filo e sostare su ottimo spuntone sempre sul filo di cresta (bolli dove sostare, tiro bellissimo, 25 metri, IV+, IV).
Da qui altro bellissimo tiro, prima facilmente sul filo di cresta ( III -), un chiodo vecchio e ottimi posti per fettucce), seguire il filo scendendo qualche metro e salire il bellissimo muretto esposto apparentemente difficile ma invece con ottime prese (III +, IV-). sosta su spuntone, da qui 20 metri di facile conserva per saltini fino all’ultimo breve tiro su fessura (IV – bolli), scesi da qui siamo dietro le rocce che salgono alla madonnina di vetta, un facile muretto di tre metri ci porta direttamente in cima.