Dislivello 670 mt. fino alla cappella, poco più di 1.000 se si continua alla punta Selassa.
Lasciata la Borgata Beitoni (dopo la sbarra) ci si inoltra in un bosco di castagni con magnifici esemplari secolari. Dopo alcuni tornanti e isolate baite, compare una prima radura ed un gruppo di malghe ancora utilizzate nella stagione estiva.
Il bosco si fa meno fitto ed una lunga serie di tornanti consente di innalzarsi in quota e ritrovarsi in vista al Monviso (Meire Manjioa – 1 h. dalla partenza).
La strada continua ad innalzarsi ora superando enormi massi staccatisi nei millenni dalle pareti mentre il panorama si apre sempre più sulla valle (bella vista del Mombracco di spalle e di Paesana) e sul Monviso.
Un piccolo spiazzo fra i grandi massi segna il termine della strada e consente a malapena la manovra d’inversione di un fuoristrada. Risalendo ancora per facile sentiero il pendio pascolivo, si raggiunge un gruppo di baite, alcune semidiroccate, altre in ottimo stato, a fianco della cappella di S. Lucia, edificata nel 1926, recentemente ristrutturata ed attrezzata di tutto punto per… tavolate festaiole! (1,45 dalla partenza)
Seguendo una traccia di sentiero in mezzo ai prati (tacche rosse qua e là) si raggiunge in poco meno di un’ora la tonda cima di Selassa.
Interessanti le incisioni rupestri (coppelle) su alcuni torrioni di roccia, in direzione Nord rispetto alla chiesetta.