Viene riportata anche una variante più diretta che parte sempre lungo al SS335 un paio di km più a valle.
Si sale per la stradina (indicazioni per le cave di gesso) per circa 500 m e la si lascia per un sentiero sulla destra (indicato) piuttosto ripido. Si attraversa poco piu’ in alto una zona caratteristica in piano dove un rio e’ stato incanalato con piccoli scavi e tronchi scavati a fianco del sentiero.
La salita riprende poi ripida fino ad arrivare alle cave di gesso (1400-1500 m ), piuttosto interessanti e che sono state attrezzate con pannelli esplicativi e staccionate in legno. Superata questa zona si attraversa il rio immediatamente a monte di una bella cascatella, si sale per un tratto e si riattraversa il rio.
Seguendo le indicazioni per Goudissard la salita si fa di nuovo ripida fino ad arrivare su una dorsale, sempre nel bosco, dove si incontra una traccia proveniente dal basso.
Si continua sulla dorsale per 5 minuti circa e poi si devia a destra (indicazioni “Baite” e segno bianco-rosso su un abete) in piano. In pochi miuti si raggiunge la bellissima radura di Goudissard (1750 m) con poche case ormai in rovina e una bella chiesetta bianca. Si continua oltre la chiesetta e si risale nel bosco fino a rimontare in cima ad un’ altra dorsale (dove si incontra un’ altra traccia proveniente dal basso, a circa 2050 m, è il sentiero proveniente da Beaume, vedi variante). Proseguendo sulla dorsale, o poco a sinistra di essa, si passa vicino alla Serre du Kin e poco oltre si raggiunge la strada che dal col Basset scende alla galleria dei Saraceni.
La si segue verso destra per circa 500 m fino a prendere una traccia (2250 m circa) che si stacca verso sinistra e risale il pendio erboso in direzione di un rudere ben visibile in lontananza. Raggiunto il rudere (casermetta, circa 2500 m) si attraversa con un grande arco il bellissimo pianoro soprastante fino a portarsi, con un ultimo tratto su detrito al colle dell’ Argentera (2796 m).
Di li’ si percorre la cresta N del Seguret con qualche saliscendi iniziale e poi con un ultimo strappo su detriti faticosi si raggiunge la vetta (2926 m). Una traccia continua a percorrere in leggera discesa la cresta fino a portarsi ad una croce (2890 m circa) con bella vista sulla valle e in particolare su Oulx, situata quasi 2000 m piu’ in basso.
Variante: è possibile anche partire da Oulx, borgata Beaume, con percorso ancora più diretto e poco dislivello in più. Da Oulx, oltrepassare la ferrovia e portarsi sulla statale per Bardonecchia nei pressi del bivio per la borgata Beaume.
Risalire la ripida stradina asfaltata fino alle costruzioni: trascurare la stradina a dx e superate le ultime case imboccare il sentiero che prende quota nel bosco. Si prosegue per il sentiero principale trascurando i vari sentieri laterali, raggiungendo a 2050 m circa il sentiero proveniente da Signols.