Dal centro del paese attraversiamo lo Stura per risalire il vallone del Piz seguendo le indicazioni per il rifugio Zanotti. Iniziamo subito a faticare malgrado il tratto iniziale sia asfaltato, a causa di una pendenza notevole e continua almeno fino al Piano della Regina dove termina il bitume sostituito da una bella carrozzabile militare in ottimo stato di conservazione. Attraversato il pianoro proseguiamo a risalire il vallone fino a una seconda depressione sulla quale spicca un enorme larice secolare dove sono inevitabili le foto di rito.
Passiamo a fianco del Gias del Piz e tralasciamo il bivio per il rifugio Zanotti; la strada, ormai in vista del passo, continua con una serie di tornanti magistralmente realizzati dal genio militare. L’ultimo tornante in galleria è la ciliegina sulla torta di un’opera colossale.
Ed eccoci sulla prima delle due mete della giornata, il passo Sottano di Scolettas (2223 m), un panoramico balcone sulle valli del Piz e di Pontebernardo. Dopo aver ammirato la nostra prossima salita che abbiamo stampata lì di fronte, iniziamo la discesa in direzione del Rifugio Talarico.
Da subito la militare lascia spazio a un evidente sentierino che nella parte iniziale attraversa ampi pratoni dalla pendenza modesta e rilassante, mentre nel finale verticalizza con infiniti tornati stile “toboga”, tutti perfettamente ciclabili!
In breve arriviamo, col sorriso sulle labbra, proprio di fronte alle costruzioni che circondano il rifugio Talarico (1720 m).Inizia ora la risalita all Stau subito su mulattiera ciotolosa che diventa sentiero sempre ben ciclabile.
Si arriva al colle, il punto piu alto del nostro anello.
La discesa verso il rio forneris è subito un po’ tecnica ma in breve diventa single trak spettacolare.In breve siamo al bivio (palina) sul rio Forneris dove convergono la discesa dei Becchi Rossi, la salita per il colle del Ferro (sx) o paesino di Ferrere (dx) e la nostra del colle di Stau.
Noi attraversiamo il ponticello e ci avventuriamo lungo una quarta e poco evidente via, che scende costeggiando la sinistra idrografica del rio. Dopo un breve tratto un po’ tormentato il sentiero diventa bellissimo e via, un’ennesima “sagra del tornante”.
In prossimità di un prato convergiamo sul sentiero che ben conosciamo proveniente da Ferrere e percorso durante il giro dei Beccchi Rossi; prestando attenzione alla traccia, che si perde un po’ a causa dei pascoli, arriviamo a una carrozzabile larga e sterrata, che in breve ci conduce al Villaggio Primavera sotto Bersezio.
Da qui con un paio di km su statale, evitando accuratamente le gallerie con la vecchia strada, arriviamo al punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.13 Alta Valle Stura di Demonte