1) da Aosta si risale tutta la Valle del Gran San Bernardo raggiungendo la localita di Crevacol, dove, a scelta, si può decidere di percorrere la statale del Colle del Gran San Bernardo valicando quindi il colle oppure utilizzare il traforo. Raggiunto in entrambi i casi Bourg Sain Pierre, si prosegue in discesa lungo la statale 21, superando i centri di Orsières, Sembrancher e Bovernier fino a raggiungere Martigny. Da qui si prosegue lungo l’autostrada E62 a destra in direzione di Sion e Serre, rimanendo in autostrada uscendo a Turtmann. Proseguendo a destra, si imbocca la statale n. 9 che risale tutta la Turtmanntal. Oltrepassati i centri abitati di Oberems e Gruben, per raggiungere la testata della valle, la strada diventa più stretta e raggiunge infine il grande parcheggio (a pagamento) di Vorder Sanntum, dove si lasciano le auto. 152 km da Aosta.
2) Da Domodossola si prosegue lungo la SS33 (superstrada del Sempione) fino a raggiungere Varzo, e da qui in breve Iselle (confine di stato). Da Iselle si prosegue lungo la Statale n. 9 del Simplon Pass, superando in successione Gabi e Simplon Dorf e arrivando quindi al Passo del Sempione. Dal passo si prosegue in discesa, oltrepassando Rothwald, Berisal e Schallberg arrivando a Briga. Da qui con l’autostrada E62 si volge in direzione di Sion e Martigny, si oltrepassas Visp e si raggiungea Turtmann, dove si esce dall’autostrada. Come da itinerario precedente si risale tutta la Turtmanntal fino a raggiungere il grande parcheggio nei pressi di Vorder Sanntum (112 km da Domodossola).
Si inizia salendo verso destra lungo una strada sterrata, che dopo alcuni tornanti si inoltra nella parte alta della Turtmanntal salendo a mezzacosta, fino a raggiungere una diga a quota 2170 m. si passa sulla destra del Lago di Turtmann (Turtmannsee) con percorso pianeggiante e poi in leggera discesa. Si arriva poi ad un bivio, dove si volge a sinistra, imboccando una stradina sterrata che conduce all’inizio della bastionata rocciosa, dove in alto a sinistra è già ben visibile la Turtmann Hutte. Arrivati alla base della bastionata, un cartello indicatore indica a destra il sentiero da seguire (indicazione “sommerweg”). Si sale tra pendii erbose e balze rocciose, il sentiero sempre ottimamente tracciato, con una serie di tornanti porta verso destra su uno spallone erboso cosparso di pietroni, poi volge a sinistra e risale l’ultimo pendio che conduce direttamente alla Turtmann Hutte m. 2519 (ore 2,00 circa). Dal rifugio si prosegue lungo un sentiero che volge a destra, con percorso a mezzacosta, sotto una bastionata rocciosa, porta quindi verso sinistra sotto ad un ripido canalino detritico, noto come Canalino Barrloch. Si sale la prima parte del ripido canalino detritico su pietrame e terriccio, fino a raggiungere la bastionata rocciosa della sponda destra (promontorio Gassi), dove iniziano i cavi metallici, che salendo in diagonale portano in cima al promontorio roccioso. Qui riprende il sentiero (segnavia bianco-rossi e ometti) che sale decisamente verso sinistra, risalendo la morena del Barrhorner. Nei pressi di un ometto monumentale (visibile anche dal rifugio) si tralascia una traccia che si stacca a destra (porta alla Cabane de Tracuit) e si prosegue verso sinistra, trascurando nei pressi di un altro enorme ometto di pietre una seconda deviazione a destra (è l’inizio della via normale al Brunegghorn) e si prosegue sempre a sinistra, avendo come riferimento il ben visibile colletto dello Schollijoch, posto tra l’Inners Barrhorn (a sinistra) e lo Schollihorn (a destra). Si sale con percorso diretto, superando qualche tratto di facili roccette prima e una placconata dopo (insidiosa se bagnata o innevata) arrivando in una piccola conca detrtitica sotto un salto roccioso, girando a destra il sentiero porta in un ripido canalino (pietrame o neve) che si risale portandoci sul pendio superiore. Da qui volgendo verso destra si sale all’ampio colle dello Shollijoch m. 3350 (sul versante opposto scende un canalino roccioso con cavi metallici e scalette verso la Topalihutte). Dal colle si tralascia il sentiero che a sinistra (è l’itinerario di salita per l’Inners Barrhorn e l’Ussers Barrhorn) e si piega invece a destra per un sentierino meno evidente (non ci sono segnavia ma diversi ometti) per superare una ripida rampa detritica (ad inizio stagione è quasi sempre innevata) prima seguendo la dorsale e poi con alcune serpentine fino a raggiungere una piccola sella, volgendo ora a sinistra, si segue la dorsale si allarga e diventa una specie di largo pianoro detritico poco inclinato, con percorso libero si risale l’ampio altopiano detritico per raggiungere la vastissima cima dello Schollihorn, indicata da un grande ometto di pietre, è una specie di balcone affacciato sul Brunegghorn e sul Bishorn (ore 3.00/3.30 dalla Turtmannhutte, indicative)
- Cartografia:
- CNS foglio 274 – Visp – scala 1:50000 ; CNS foglio 1308 – St Niklaus – scala 1:25000